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Gioia azzurra: doppio oro in pochi minuti agli Europei di atletica. Fabbri nel getto del peso e Simonelli nei 110 ostacoli incantano Roma

08 Giugno 2024 - 22:37 Massimo Ferraro
Settima e ottava medaglia per i due campioni davanti al pubblico dello Stadio Olimpico

Grandi soddisfazioni per l’Italia dell’atletica a Roma, con la settima e l’ottava medaglia conquistate in pochi minuti da due campioni azzurri agli Europei. Il super favorito Leonardo Fabbri, medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest 2023, ha centrato l’oro nel getto del peso, scagliandolo a 22.45 metri. Dietro il 27enne di Bagno a Ripoli il croato Mihaljevic e il polacco Haratyk. Lo Stadio Olimpico non aveva ancora smesso di festeggiare che in batteria, nei 110 ostacoli, Lorenzo Simonelli era pronto a regalare una gara splendida al pubblico. Dopo un’altra falsa partenza, il 22enne nato in Tanzania e cresciuto a Roma, si è imposto subito in testa alla gara e non ha più ceduto il vantaggio, riuscendo a chiudere davanti a tutti in 13.05, che è anche il nuovo primato italiano. Al secondo posto nella gara si è piazzato lo spagnolo Llopis, che è argento, bronzo allo svizzero Joseph. «Sono incredibilmente entusiasta: sono arrivato qui che avevo tantissima voglia di fare, penso di aver fatto una bella gara», raccontata emozionato Simonelli, «l’Italia dell’atletica è cresciuta tanto e sto crescendo anche io. Da quando ho visto i risultati di Tokyo ho pensato che anche io volevo raggiungere certi risultati». Pochi minuti prima poi era arrivato anche il sesto posto dell’azzurra Sveva Gerevini, 28enne cremonese, nell’eptathlon vinto dalla belga Thiam. Con il totale di 6379 punti, ha migliorato un primato italiano vecchio di 25 anni, quello di 6185 punti che Gertrud Bacher aveva stabilito nel maggio del 1999 a Desenzano del Garda. «Sono contento perché finalmente ho vinto qualcosa, qui a Roma poi è bellissimo», il commento soddisfatto di Fabbri, «non mi sono piaciuto molto nel primo lancio nel riscaldamento, ho patito un po’ il caldo e ho avuto dei crampi. Mi sono divertito da morire, sapevo che era una gara contro me stesso. Con tutto il rispetto per gli avversari di oggi, ma io voglio sfidare gli americani, e queste gare devo vincerle».

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