Elezioni europee, in Germania l’estrema destra di AfD diventa secondo partito. Peggior risultato di sempre per la Spd di Scholz
Anche in Germania cresce l’estrema destra, seppur al di sotto delle aspettative. Le proiezioni per le elezioni europee di Tagesschau, telegiornale del primo canale pubblico tedesco, danno in netto vantaggio il centrodestra della Cdu-Csu, che supererebbe il 30% dei consensi (30,3%). In seconda posizione c’è l’estrema destra di Alternative für Deutschland con il 16%, seguita dai socialisti della Spd – il partito del premier Olaf Scholz – al 13,9%. Crollano i Verdi, che passano dal 20,5% delle elezioni europee del 2019 all’11,9% stimato dalle proiezioni della tv pubblica tedesca. Fra gli altri partiti, i “rossobruni” di Sahra Wagenknecht si attestano al 6%, i Liberali di Fdp al 5% e la sinistra di Die Linke al 2,7%.
Esulta von der Leyen, soffre Scholz
Se confermato, il 13,9% di consensi raccolto dal partito socialdemocratico di Scholz sarebbe il peggior risultato mai ottenuto in tutte le dieci elezioni europee svoltesi finora. A godersi i dati delle prime proiezioni sono invece i centristi della Cdu-Csu, il partito della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. La leader dell’esecutivo Ue ha parlato di «ottimo risultato» e di un voto che «ha punito gli estremisti di destra e di sinistra».
Il boom di AfD
Il risultato più notevole di questa tornata elettorale è l’exploit dell’estrema destra di AfD, che nonostante i recenti scandali di alcuni candidati, è sulla buona strada per superare i socialdemocratici e confermarsi secondo partito a livello nazionale. «Il gioco è finito e abbiamo un super risultato, un risultato da record. Siamo davanti al partito del cancelliere, davanti ai Verdi, davanti ai liberali. Vogliamo vincere anche le prossime elezioni in Germania», ha esultato Tino Chrupalla, leader dell’estrema destra tedesca. Stando ai dati delle proiezioni, nella ex Germania dell’Est l’AfD si affermerebbe come primo partito con il 27,1% dei voti.
Come cambia il voto dei giovani
L’estrema destra sembra aver sedotto anche il segmento più giovane degli elettori. Nella fascia 16-24 anni, l’AfD e la Cdu sono appaiate al 17%, con l’estrema destra in crescita però di 12 punti rispetto alle elezioni europee del 2019. Crolla il consenso giovanile per i Verdi, che nel giro di cinque anni passano dal 34% all’11% dei consensi nella fascia 16-24 anni.
In copertina: I leader di AfD, Tino Chrupalla e Alice Weidel (L), festeggiano le proiezioni delle elezioni europee (ANSA/Filip Singer)
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