Queste foto non dimostrano che le matite usate per le elezioni 2024 siano cancellabili

Le contestazioni social sono un copia incolla di una denuncia datata di un’altra votazione

Circolano diversi post social dove si sostiene che le matite usate nelle urne per le elezioni europee siano cancellabili. Per dimostrarlo, vengono allegate la foto di una scheda con un segno e una successiva dove risulterebbe cancellato con una gomma. Il segno, in realtà, non risulta cancellato del tutto. C’è un problema: le foto sono datate.

Per chi ha fretta

  • Le foto mostrano che il segno non risulta del tutto cancellato, invalidando l’accusa.
  • Gli scatti non sono attuali, in quanto le schede riportano la scritta “Referendum Costituzionale”.
  • Sono due immagini pubblicate nel dicembre 2016 dal cantante Piero Pelù.

Analisi

Su Facebook vengono condivise delle foto per provare la cancellazione della matina:

LA MATITA CHE hanno USATO PER VOTARE ERA CANCELLABILE.
Dopo aver provato su un foglio e averlo constatato hanno denunciato la cosa al presidente del seggio.
Ma come fate a prendere per serie elezioni e politicanti italiani ? Poi pretendono che seriamente uno va a votare in un paese ,dove per dieci voti in più ,certi politici si venderebbero la madre ,pensione di reversibilità inclusa … A me non mi vedono ,di sicuro in spiaggia

La bufala di Piero Pelù del 2016

Le foto mostrate dall’utente non sono sue e non sono nemmeno scattate durante queste elezioni del 2024. Nell’immagine le schede riportano un’altra votazione, quella del Referendum Costituzionale del 2016. Risultano scattate dal cantante Piero Pelù e pubblicate in un post Facebook del dicembre 2016:

LA MATITA CHE HO USATO PER VOTARE ERA CANCELLABILE.
Dopo aver provato su un foglio e averlo constatato ho denunciato la cosa al presidente del mio seggio. Fatelo pure voi è un vostro diritto! !

L’errore del test

Il test di Piero Pelù parte fallimentare fin dall’inizio. Infatti, il segno della matita rimane ancora nella scheda.

Partiamo da un dato di fatto: le matite usate per le elezioni sono quelle definite “copiative”, capaci di lasciare un segno indelebile sulla scheda elettorale grazie alla sua composizione di grafite e pigmenti. Nel caso la gomma riuscisse a cancellare la grafite, i pigmenti della matita rimangono comunque nella scheda e il segno rimane visibile controluce. La scheda, inoltre, presenta una superficie abrasiva dove rimane in ogni caso il segno tracciato dalla matita.

Conclusioni

I post dove viene condivisa l’accusa riportano un testo e delle foto datate, di fatto riprese da una pubblicazione del 2016 del cantante italiano Piero Pelù. Non risultano, di fatto, attuali e non riguardano le attuali elezioni.

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