Geolier fa centro, Tananai e Annalisa di plastica, la poesia di Colapesce e Dimartino – Le nostre recensioni delle uscite della settimana

Cara – Giulia

Prendi e lasci, lasci e prendi, le sensazioni si mescolano, esplodono, si assopiscono, poi brillano di nuovo, poi diventano rabbiose, innocenti, maligne, mortificanti. Alle volte le relazioni sono anche questo e se quando ci si fa grandi certi percorsi ad ostacoli ti fai furbo e li eviti come la peste, da giovani rientrare in certe trame è pura vita. In questo senso Giulia è un pezzo davvero molto interessante, perché è pura vita in musica. Una vita magari lontana da quella di un quarantenne, che ormai certa vitalità non la vede più nemmeno nello specchietto retrovisore, ma per chi è più giovane diventa una parte indispensabile della propria formazione sentimentale. Mettere tutto ciò in una canzone, che tra l’altro suona così bene, non era affatto facile. Cara ci riesce con una naturalezza che colpisce. Brava.