Geolier fa centro, Tananai e Annalisa di plastica, la poesia di Colapesce e Dimartino – Le nostre recensioni delle uscite della settimana

Fuckyourclique –  Estate di merda

Dissacranti, audaci, cinici, un gusto per il suono assolutamente perfetto, totalmente contemporaneo. I Fuckyourclique sono un’esplosione incontenibile, non possono essere etichettati. Viene in mente La Sad ma anche no, vengono in mente, per certe sonorità, perfino i primi Negrita, ma anche no. Chi ascolta la loro musica si diverte perché si percepisce il loro divertimento nel produrla, in un gioco in cui le parti si mischiano e l’importante non è il meccanismo discografico ma soprattutto l’effetto, il rapporto con il pubblico. Questa community che li segue perché in tale demistificazione ci si riconosce perfettamente. Estate di merda è una discreta didascalia del significato del brano: l’estate, una volta che ci facciamo più grandicelli, non è quella colossale valanga di gioia che molti pensano. Alle volte, spesso, diciamocelo: quasi sempre, è l’esatto contrario.