Dopo lo schiaffo di Bossi, anche Pontida punisce Salvini: la Lega perde il sindaco e Gori (Pd) è il candidato più votato alle Europee

Erano 20 anni che il Carroccio esprimeva il primo cittadino del paesino nelle valli bergamasche

Ha un valore più simbolico che statistico. Pontida, con i suoi 3 mila abitanti, è la sede del pratone dove, da tre decenni, i militanti leghisti si riuniscono annualmente. L’iconografia del Carroccio si è sedimentata durante questi raduni, dalle bandiere indipendentiste alle corna da vichingo: fotografie scattate in questa valle bergamasca che hanno conquistato le cronache. Negli anni, con la malattia di Umberto Bossi e la “nazionalizzazione” della Lega operata da Matteo Salvini, il verde lussureggiante di Pontida ha iniziato a sbiadire. Con la tornata elettorale appena conclusasi, la mutazione cromatica si è compiuta: la parola “Pontida” non può più essere usata come sinonimo di Lega. Dopo 20 anni, il sindaco non è più del Carroccio, gli elettori hanno preferito un civico. Ha vinto le Comunali Davide Cantù della lista Viviamo insieme Pontida, ottenendo il 52,71% delle preferenze. Il sindaco uscente Pierguido Vanalli, che ha guidato per 15 anni l’amministrazione comunale – si è fermato al 32,30%. Terza Francesca Losi, candidata di Partito Popolare del Nord-Grande Nord, al 15%.


Dopo la botta che Bossi aveva riservato a Salvini a urne aperte, facendo trapelare che avrebbe votato Forza Italia e alle Europee e non il partito da lui fondato, il segretario subisce questa punizione da Pontida. Anzi, una tripla punizione: i pontidesi non hanno sconfessato la Lega soltanto alle Comunali, ma anche alle Europee. Nello storico feudo del Carroccio il partito più votato per Strasburgo è stato Fratelli d’Italia, con il 33,18% dei consensi. La Lega si è piazzata al secondo posto, con il 21,95%, e vicinissima al Partito democratico, che ha ottenuto 19,43% dei voti. Il Carroccio perde il sindaco e perde la leadership a Pontida. Il terzo schiaffo che arriva dalla valle bergamasca? Guardando le preferenze indicate sulle schede elettorali dai pontidesi, si scopre che il candidato più votato in assoluto è stato il Dem Giorgio Gori, con 114 voti. La seconda, per preferenze, è stata Giorgia Meloni – 99 voti – mentre il nome della capolista della Lega al Nord-Ovest, Silvia Sardone, è stato scritto soltanto 44 volte.


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