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Batosta degli elettori su Vittorio Sgarbi e Alessandra Mussolini. Fra gli esclusi eccellenti anche Tarquinio e Borghi. Ce la fa invece Pedullà

10 Giugno 2024 - 11:26 Fosca Bincher
Alessandra Mussolini e Vittorio Sgarbi
Alessandra Mussolini e Vittorio Sgarbi
Lungo l'elenco dei canditati Vip che non sono riusciti a farsi eleggere alle Europee

È lunga la lista dei bocciati eccellenti dalle urne delle europee, e fra tutti risaltano le pesanti esclusioni di Vittorio Sgarbi e Alessandra Mussolini (oltre a quelle di Claudio Borghi, Vincenzo Sofo e Marco Tarquinio). Mentre è una sorpresa positiva il giornalista grillino Gaetano Pedullà, che è risultato il più votato nelle liste del Nord Ovest del Movimento 5 stelle nonostante il naufragio elettorale di Giuseppe Conte. Rischiano l’esclusione dal parlamento europeo anche altri nomi eccellenti in bilico, come quelli di Caterina Chinnici, Renata Polverini e Alessia Morani. Ecco la lunga lista delle esclusioni.

Caduta l’ex presidente del Lazio, Polverini, rischia pure Caterina Chinnici

Sgarbi decimo nella lista FDI nella circoscrizione sud: con 22.729 preferenze non sarà parlamentare europeo. Bocciato. Alessandra Mussolini si presentava in due circoscrizioni con Forza Italia. In quella centrale è ottava con meno di 6 mila preferenze e in quella Sud addirittura finisce terzultima (16° posto) con poco più di 7 mila preferenze. Bocciata pure lei. Resta fuori anche l’ex presidente della Regione Lazio Renata Polverini, sesta per preferenze al Centro (poco più di 8 mila), perché non le basterà la rinuncia di Antonio Tajani per entrare a Strasburgo. Rischia di non farcela fra gli azzurri anche Caterina Chinnici, finita solo terza nelle isole pur prendendo 93.263 preferenze. Lì la sorpresa è stato il candidato più «detto» di Italia, «Tamajo Edmondo detto Tamaio detto Di Maio, detto Edy, detto Edi, detto Eddy» che ha sbaragliato tutti diventando il più votato con oltre 121 mila preferenze.

Bocciati i due transfughi leghisti Cota e Reguzzoni. E pure Borghi e la moglie di Calderoli

Sempre in casa azzurra bocciati nel nord ovest i due leghisti transfughi, Marco Reguzzoni (7° nonostante il voto di Umberto Bossi) e Roberto Cota (9°). E pure (14°) l’ex leader azzurro della Liguria di Levante, Luigi Grillo. Nella Lega in circoscrizione Nord Ovest batosta per Gianna Gancia moglie di Roberto Calderoli, finita solo al decimo posto mentre rischia anche Angelo Coccia, che si è piazzato quarto e dipende anche dalle opzioni di Roberto Vannacci, nettamente primo con 184 mila preferenze. Nella Lega circoscrizione Centro sicuramente esclusi Claudio Borghi (sesto), cui non deve avere portato bene l’attacco al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Esclusa Cinzia Bonfrisco (nona), fuori anche l’ex ras di Forza Italia nella capitale, Davide Bordoni (quinto).

Claudio Borghi, risultato sesto tra i candidati della Lega alle Europee nella circoscrizione Centro

Sorpresa Pedullà, fuori l’ex sardina Jasmine Cristallo

Nel disastro del M5s la sorpresa invece è quella del giornalista Gaetano Pedullà, ex direttore ed editore del quotidiano filogrillino La Notizia, che è risultato il primo degli eletti nel Nord Ovest con più di 15 mila preferenze e dovrebbe avere conquistato il seggio. Nel Pd sembra ormai escluso Marco Tarquinio nel Centro (solo 7°), ma è fuori anche Alessia Morani, che pure ha fatto un po’ meglio (6° posto). Non ce l’ha fatta nemmeno la ex sardina Jasmine Cristallo, che è finita solo settima nelle liste Pd del sud. Fuori pure Emanuele Fiano solo ottavo nelle liste Pd del Nord Ovest. Dalla vittoria FdI resta fuori l’ex rutelliano Francesco Carducci, finito solo ottavo nelle liste del Centro. Fuori dall’europarlamento anche Vincenzo Sofo, europarlamentare uscente (eletto nella Lega era passato con la Meloni), finito solo 13° nelle preferenze FdI del Nord Ovest. Una batosta che fa impressione, perché Sofo è il marito di Marion Maréchal, nipote di Marine Le Pen che ha trionfato nelle europee francesi.

Vincenzo Sofo dietro la moglie Marion Marechal, nipote di Marine Le Pen

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