Caso Siu, sequestrato un oggetto per la manicure a casa dell’influencer: può essere compatibile con la ferita
Una ferita accidentale, il risultato di una aggressione, un atto di auto lesionismo. Gli inquirenti stanno cercando di fare luce su quanto accaduto a Soukraina El Basri, 30enne di origine marocchina, conosciuta sui social come Siu. La donna è stata ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Novara ed è uscita dal coma farmacologico solo due giorni dopo, per poi essere trasferita nei giorni scorsi a Biella. Le sue condizioni sono in miglioramento ma è ancora troppo presto perché la donna possa affrontare un colloquio con gli investigatori. Il marito Jonathan Maldonato è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio ma la gip non ha convalidato la misura, esprimendo molti dubbi sulla ricostruzione, e ha disposto la scarcerazione, con divieto di avvicinamento e l’obbligo di dimora a casa dei genitori. Il 37enne ha fornito due versioni di quanto avvenuto in casa alla moglie: prima ha sostenuto che si fosse ferita in un incidente domestico, poi aveva dichiarato di averla trovata in cucina sporca di sangue e con delle forbici in mano, parlando di un tentato suicidio. Proprio sull’oggetto che ha provocato la pericolosa ferita al petto si sta concentrando ora l’attività investigativa. Nell’ultimo sopralluogo nella casa di Chiavazza gli investigatori avrebbero individuato e posto sotto sequestro un oggetto contundente, probabilmente appuntito, compatibile con i segni sul corpo della 30enne. Sarebbe un oggetto utilizzato per la manicure ma solo nei prossimi giorni si avranno maggiori informazioni sugli sviluppi d’indagine. A differenza dell’ultimo intervento di fine maggio nella casa della coppia, quando le ricerche si erano concentrato sul secondo piano dell’appartamento, questa volta sono state estese a tutti i locali e al giardino. Il reperto è stato già portato a Torino per essere analizzato dalla scientifica.