In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀCampaniaInchiesteNapoliOmicidiSergio Mattarella

Posillipo, caccia allo yacht che ha ucciso Cristina Frazzica: al setaccio le telecamere di Villa Rosebery, residenza di Mattarella

11 Giugno 2024 - 09:01 Ugo Milano
La 30enne di Voghera si trovava in Campania per un tirocinio. Ancora non è chiaro cosa abbia provocato l'impatto con l'imbarcazione

Si chiama Cristina Frazzica la donna di 30 anni morta domenica 9 giugno a Posillipo, vicino a Napoli, travolta da un’imbarcazione mentre era in kayak con un amico, l’avvocato napoletano Vincenzo Leone. I due avevano noleggiato la canoa a Riva Fiorita, dove c’è un piccolo porto per le barche dei pescatori. Pochi minuti prima della tragedia, Frazzica aveva pubblicato su Instagram un’immagine delle location da sogno visibili dal mare, comprese molte ville che hanno fatto da set ai film di Paolo Sorrentino o alla fiction Un posto al sole. L’imbarcazione che ha provocato la morte della 30enne non è ancora stata identificata.

Da Voghera a Napoli per un tirocinio

Cristina Frazzica era originaria di Taurianova ed è cresciuta a Voghera, in provincia di Pavia. Laureata in Biologia a Milano, la 30enne si è trasferita a Napoli per frequentare la PharmaTech Academy, un centro dell’eccellenza dell’Università Federico II con sede a Scampia. Qui Frazzica seguiva un programma di ricerca e le era stato da poco offerto un posto da tirocinante in un’azienda della zona.

L’indagine della procura

Domenica 9 giugno, il giorno della tragedia, Frazzica si trovava sulla canoa insieme all’amico Vincenzo Leone. Come da regolamento, i due si trovavano ad almeno cento metri dalla costa a picco e a duecento metri dalle spiagge. La barca che ha provocato la collisione si era spinta invece dove non avrebbe dovuto. Non è ancora chiaro, scrive il Corriere della Sera, se l’impatto sia stato causato dalla velocità troppo elevata dell’imbarcazione oppure da una distrazione di chi era al timone. Ciò che è certo è che lo yacht ha proseguito la corsa senza nemmeno fermarsi a prestare soccorso. Da qui la decisione della procura di aprire un fascicolo con due ipotesi di reato: omicidio colposo e omissione di soccorso.

I filmati delle telecamere di Villa Rosebery

A chiarire quanto accaduto potrebbero essere i filmati delle telecamere di video sorveglianza di Villa Rosebery, la residenza napoletana del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lo scontro è avvenuto infatti non lontano dal tratto di cosa sul quale affaccia la storica villa. Gli investigatori della Capitaneria di Porto di Napoli stanno passando al setaccio i filmati per provare a risalire all’imbarcazione e ricostruire i fatti.

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti