Modena, si presenta in caserma dai carabinieri con il cadavere della moglie in auto: 48enne arrestato per femminicidio

La vittima è una donna di 40 anni. La coppia aveva una battaglia legale in corso per l’affidamento dei due figli

Nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 giugno, un uomo si è presentato al comando dei carabinieri di Modena con il cadavere della moglie nell’automobile. La vittima è una donna di 40 anni, italiana di origine russa. Stando alle prime informazioni, si tratterebbe di un femminicidio, il 26esimo dall’inizio del 2024. L’uomo, un italiano di 48 anni, è stato arrestato in quasi flagranza con l’accusa di omicidio aggravato. Quando hanno aperto il bagagliaio della sua auto, i militari hanno trovato il corpo della donna con il capo coperto da un sacchetto nero di plastica, stretto attorno al collo con un filo elettrico plastificato. Una volta rimosso il sacchetto, i carabinieri hanno trovato una cintura stretta attorno al collo della vittima.


L’affidamento dei figli

Dalle verifiche della procura di Modena è emerso che la 40enne aveva avviato una procedura da Innsbruck, in Austria, per chiedere l’affidamento dei due figli della coppia. A maggio del 2023, la procura ha stabilito l’affidamento alla madre, concedendo al padre il diritto di visita. Una decisione che l’uomo non avrebbe mai accettato. A gennaio 2024, l’indagato ha fatto ricorso al tribunale civile di Modena per separazione con addebito a carico della donna, contestando la giurisdizione austriaca. Il tribunale modenese, ritenendo di non dover assumere provvedimenti temporanei urgenti, ha assunto la causa in decisione a maggio 2024. A febbraio di quest’anno, la vittima aveva presentato un’altra istanza al tribunale di Innsbruck per ottenere l’affidamento esclusivo dei due figli.


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