Le ragazze che si regalano un seno nuovo per i 18 anni: «Poi alcune si pentono, a spingerle sono le madri»

La Sime: è solo una moda rischiosa

Gli interventi di chirurgia estetica sulle ragazze minorenni sono vietati. Lo ha ribadito il ministero della Salute citando una legge del 2012: i medici che operano rischiano una multa fino a 20 mila euro e tre mesi di sospensione dalla professione. Eppure, racconta oggi Repubblica, la chirurgia estetica fa ancora breccia tra le giovanissime. Perché, ha spiegato la Società Italiana di Medicina Estetica (Sime), c’è un’abitudine diffusa tra i genitori. Quella di regalare per la maggiore età un intervento di chirurgia estetica alle figlie. In particolare le operazioni al seno. «È solo una moda rischiosa, perché si tratta di soggetti troppo giovani. Lanciamo un appello ai genitori affinché non acconsentano alle richieste delle figlie. Questa è una deriva che va bloccata», dicono dalla Sime.


8 mila interventi

In Italia dal 2019 vige l’obbligo di censire gli interventi nel Registro degli impianti protesici mammari. I mesi più intensi sono quelli da aprile a giugno. In totale sono circa 8 mila gli interventi in quattro anni. E se a giugno 2019 se ne facevano 150 al mese, nel maggio 2023 si è arrivati a 600. L’1% riguarda ragazze al di sotto dei 20 anni. L’8% tra 20 e 24. E di solito una protesi su quattro finisce per essere rimossa a causa di problemi di salute o pentimenti.


Emanuele Bartoletti della Sime spiega che a convincere le ragazze spesso sono le madri: «Diciotto anni sono un’età cui prestare molta attenzione. Le ragazze sono esuberanti, già belle senza bisogno di interventi, ma allo stesso tempo piene di dubbi. Qualche caso di asimmetria o di mancanza totale del seno può aver bisogno di essere effettivamente trattato, ma spesso a quell’età la protesi è una moda dettata dai social. La medicina, però, non deve diventare una moda dettata dai social. Non è possibile sottoporsi a un intervento chirurgico per poter postare il selfie del prima e del dopo. Quando faccio questo discorso, le ragazze sono in genere più disposte ad ascoltarmi delle madri».

Meglio aspettare

Per il dottore è meglio aspettare: «Perché l’adolescenza è un periodo di incertezze e in genere basta il passare del tempo ad appianare i dubbi. Regalare una protesi al seno per i 18 anni della figlia è una deriva che va bloccata. Io lo piego alle pazienti più giovani, ma non posso sapere se poi attraversano la strada e si rivolgono a un altro collega». In più, ci possono essere complicanze «come per ogni intervento chirurgico. Possono presentarsi degli ematomi. C’è la possibilità che la protesi si giri o si indurisca. Alcune protesi di vecchia generazione, in casi molto rari, hanno causato una forma di tumore comunque trattabile».

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