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Le lacrime in diretta di Kevin Spacey: «Hanno messo la mia casa all’asta, non so dove vivrò adesso»

12 Giugno 2024 - 13:06 Gabriele Fazio
L'attore due volte premio Oscar si confessa all'interno del popolare show di YouTube «Piers Morgan Uncensored»

«Devo tornare a Baltimora e mettere tutte le mie cose in un magazzino. La casa è stata messa all’asta, vivevo lì dal 2012, quando abbiamo iniziato a girare House of Cards lì. Non sono del tutto sicuro di dove vivrò adesso» a parlare ai microfoni del popolarissimo canale YouTube Piers Morgan Uncensored è Kevin Spacey, scagionato dal tribunale di Southwark dopo essere stato accusato di aver aggredito sessualmente quattro uomini nel periodo tra il 2001 e il 2013, così come da quello di New York per l’accusa di Anthony Rapp, che lo ha accusato di aver subito violenza quando aveva solo 14 anni. In realtà sono almeno una cinquantina gli uomini che negli anni, da quando è scoppiata lo scandalo, hanno dichiarato di aver subito atteggiamenti inappropriati da parte del noto attore, ma l’unico processo ancora in atto risulta essere uno portato avanti da un uomo che nel 2022, dopo aver ricevuto avances da Spacey, lo ha denunciato per danni psicologici. Chanel 4 nel maggio del 2023 ha raccontato tutto nel documentario Spacey Unmasked, fortemente contestato da Spacey nell’intervista con Morgan: «C’è un luogo appropriato per rispondere alle accuse contro di me e non è Channel 4. Ogni volta che mi sono offerti il tempo e il luogo adeguato per difendermi le accuse sono cadute e sono stato scagionato». Tutto vero, l’attore non è mai stato ancora condannato da nessun tribunale, eppure la sua carriera e la sua reputazione ne sono usciti a pezzi: prima il licenziamento da House of Card, la serie che lui con la (solita) magistrale interpretazione aveva reso uno dei primissimi prodotti seriali cult in tutto il mondo, poi l’esclusione da Tutti i soldi del mondo, il film di Ridley Scott sul rapimento John Paul Getty.

Tanta emozione durante l’intervista, diversi i momenti toccanti per l’attore due volte premio Oscar (I soliti sospetti, American Beauty), ma nessun passo indietro rispetto le proprie colpe, ammette «Io ho accarezzato la gente, sono stato gentile, sono fatto così. Ci stai provando con qualcuno, non vuoi essere aggressivo, vuoi essere gentile, vedere se risponderanno positivamente. Dovrebbero farti sapere che non vogliono farlo, in modo che tu possa capire che non è consensuale, e fermarti. Sono una persona molto romantica – dice – e questo lato di me non è mai stato raccontato, non c’è niente di violento in me e questa cosa mi distrugge». Tanta rabbia nei confronti di un mondo, quello del cinema hollywoodiano, che non gli ha concesso una seconda chance: «Vivo in un’industria che fa dei discorsi sulla redenzione un vero e proprio vanto. Si parla sempre di dare un seconda possibilità e di restituire un posto in società a chi è stato ingiustamente accusato oppure è uscito di prigione, ma quando tu sei parte dell’industria dell’intrattenimento questa nuova occasione non ti viene offerta. Si tratta di una situazione assurda e spero che presto prevalga il buon senso».

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