Papa Francesco striglia ancora i preti: «L’omelia non duri più di 8 minuti, sennò la gente si addormenta e ha ragione» – Il video

Nuovo richiamo di Bergoglio ai sacerdoti che si dilungano troppo durante le prediche. E che a volte «non si capisce di che cosa parlano»

Papa Francesco torna a lanciare un invito ai sacerdoti perché siano più sintetici durante le loro omelie. Già lo scorso 13 gennaio in un incontro a porte chiuse con circa 800 preti romani aveva ribadito la necessità che le omelie non durassero più di 10 minuti. Un appello troppo spesso inascoltato da parte dei sacerdoti che la domenica inchiodano i fedeli a sorbirsi interminabili discorsi. «L’omelia deve aiutare a trasferire la Parola di Dio dal Libro della vita», ha ribadito Bergoglio all’udienza generale di oggi 12 giugno. Stavolta il Papa va ancor di più nello specifico e indica ai sacerdoti uno schema ideale su cui basare la scaletta della predica: «L’omelia deve essere breve: un’immagine, un pensiero, un sentimento».


Servono quindi prediche brevi e concise, perché almeno siano ascoltate e si eviti che i fedeli seduti ai banchi arrivino a socchiudere gli occhi per la noia: «Un’omelia non deve andare oltre gli otto minuti perché dopo quel tempo si perde l’attenzione e la gente si addormenta, e ha ragione». Il richiamo del Papa è rivolto anche a quei tanti sacerdoti che si dilungano oltre il dovuto, in vani tentativi di fare sfoggio della propria cultura con discorsi quasi accademici e voli pindarici, spesso incomprensibili «I preti a volte parlano tanto – dice Bergoglio – e non si capisce di che cosa parlano».


Quello stesso richiamo era stato lanciato tempo fa da Benedetto XVI quando era ancora cardinale, come ricorda il Corriere della Sera. Al giornalista Vittorio Messori, Joseph Ratzinger disse: «Per me una conferma della divinità della fede viene dal fatto che sopravvive a qualche milione di omelie ogni domenica». E da Papa nell’ottobre 2008, in un’assemblea generale del Sinodo dei vescovi, Benedetto XVI indicò anche all’epoca di «non superare gli otto minuti, tempo medio di concentrazione degli uditori».

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