Zerocalcare e il suo nuovo ristorante, lui chiarisce: «Non lo sto aprendo io: è gente di cui mi fido»
Zerocalcare non sta aprendo un ristorante alla Garbatella di Roma, ma ha solo preso una quota del locale per dare una mano ad alcuni amici. A precisarlo è lui stesso in una storia su Instagram dopo essere stato inondato di richieste a seguito dell’uscita della notizia su tutti i giornali. «Comunque per chi me lo chiede non sto ad aprì un’osteria, per evidenti lacune gastroimprenditoriali. Ho pigliato una quota in un posto che aprirà perché mi andava di contribuire e di dare una mano a un progetto che vede coinvolti amiche e amici miei e gente di cui mi fido», spiega il fumettista in una storia Instagram.
Il ristorante
Il riferimento è a «Osteria Sauli», il locale che aprirà nel cuore della Garbatella e che alle spalle ha quattro soci: l’oste Antonello Magliari, i cuochi Antonello Abruzzese e Stefania Pinto e, appunto, Zerocalcare. Non un semplice ristorante, ma uno spazio con un obiettivo sociale ben preciso: aiutare le donne vittime di violenza. «L’idea di Michele, che noi abbiamo subito accolto e condiviso immediatamente, era sì aprire una vera osteria romana in uno dei quartieri più autentici di Roma ma anche creare le condizioni per essere utili dal punto di vista sociale», ha spiegato Magliari. E da qui è nata la collaborazione con la Casa delle donne Lucha y Siesta, una struttura molto nota a Roma impegnata nell’accoglienza di donne vittime di violenza.
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