Il Governo Meloni non ha introdotto un canone annuo di 130 euro sulla patente B
Circolano numerosi post online secondo cui il governo Meloni – a cui si fa riferimento direttamente attraverso la premier Giorgia Meloni – avrebbe introdotto un canone annuo di 130 euro per i possessori di patente B. Questo canone non esiste, e deriva solamente da un’interpretazione erronea di un articolo dal titolo fuorviante a cui si è aggiunto un banner pubblicitario sulle elezioni europee dell’8 e 9 giugno di FdI con l’immagine della leader dell’esecutivo.
Per chi ha fretta:
- Si sostiene che «Giorgia Meloni» abbia introdotto – o voglia introdurre – un canone annuo di 130 euro per i possessori di patente B.
- L’informazione viene diffusa a partire da un articolo dal titolo fuorviante.
- Nell’articolo c’è un banner elettorale con Giorgia Meloni, che però nel testo non appare mai.
- Ad ogni modo, il canone non è annuale.
- Si tratta della somma di alcuni costi fissi e variabili che si affrontano quando si rinnova la patente.
- Il costo è comunque sovrastimato, seppur non impossibile da raggiungere.
Analisi
Vediamo uno screenshot di uno dei post oggetto di verifica (qui e qui un altro). Nella descrizione si leggono testi che ribadiscono la notizia secondo cui la patente b dovrebbe diventare a pagamento. Ad esempio il seguente:
La patente B a pagamento. Canone di 130 euro l’anno: tassata per garantire la sicurezza. Il governo Meloni, campione di tasse e balzelli negati dalla propaganda dei cinegiornali Rai Duce-Mediaset, il peggior nemico di famiglie, consumatori e cittadini.
I masochisti che voteranno “Giorgia” alle europee, saranno premiati da maggiori tasse: contenti loro!
Il contenuto rimanda a un articolo sul sito Autoruote4x4 (archiviato qui). Il pezzo ha un titolo diverso rispetto a quello che si vede nel post. Il presunto canone annuo da pagare, mentre questo articolo viene scritto, non è più di 130 euro ma di 63. Il titolo completo è: «La Patente B diventa a pagamento: canone di 63€ da versare ogni anno | Tassata per garantire sicurezza».
Tuttavia, il titolo assegnato all’articolo è fuorviante rispetto a quanto si legge al suo interno. Secondo riporta il testo, infatti:
La tassa viene pagata per ogni anno in cui si rinnova la patente e si aggira tra i 58 e i 63 euro (tenendo come i riferimento i costi medi). In seguito i costi nel dettaglio.
Costi fissi sono:
-€ 16 per la marca da bollo,
-€ 10,20 per i diritti della Motorizzazione,
-€ 6,8 per la spedizione della patente,
-Visita medica tra i € 25 e i € 30.
Cosa c’entrano Giorgia Meloni e le europee con il costo della patente
Molti associano il contenuto a Giorgia Meloni, e nello specifico al prossimo voto per le elezioni europee dell’8 e 9 giugno, in virtù della presenza di un banner elettorale in uno degli screenshot usati nel diffondere i post.
Quanto costa rinnovare la patente
La patente B deve essere rinnovata – come si legge sul sito del ministero dei Trasporti – ogni 10 anni per chi ha meno di 50 anni di età; ogni 5 anni tra i 50 e i 70 anni; ogni 3 anni tra i 70 e gli 80; e ogni 2 anni dopo gli 80. Sullo stesso sito si leggono i costi fissi per il rinnovo: ricevuta di pagamento di un bollettino PagoPA per la tariffa N004-DIRITTI € 10,20 | BOLLI € 16,00 – RINNOVO PATENTE.
A questi costi si aggiunge quello della visita medica, che varia in base a dove viene effettuata, aggirandosi normalmente tra i 20 e i 60 euro, nonostante il prezzo possa essere anche maggiore. Ad ogni modo, nessuno di questi costi, che sommati stanno tra i 46 e gli 86 euro, deve essere sostenuto con cadenza annua.
Conclusioni
Non c’è nessun “canone annuo” per i possessori di patente B. La cifra usata nei post è quella che va spesa per rinnovare la patente, una volta ogni 10, 5, 3 o 2 anni a seconda dell’età del conducente.
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