Ilaria Salis si prepara al lavoro di europarlamentare: «Mi occuperò di diritti e lotta alle ingiustizie»

Le parole dell’attivista, eletta con Alleanza Verdi-Sinistra: «Non vedo l’ora di essere liberata e iniziare una nuova fase della mia vita»

«Sto trascorrendo queste giornate preparandomi per il lavoro che mi aspetta al Parlamento europeo. Non vedo l’ora di iniziare». A parlare è Ilaria Salis, l’attivista italiana detenuta a Budapest – prima in carcere, ora ai domiciliari – ed eletta europarlamentare con Alleanza Verdi-Sinistra e quasi 180mila preferenze. In un’intervista alla Stampa, l’insegnante milanese – indagata per l’aggressione a un gruppo di militanti neofascisti – spiega: «Ora sono molto proiettata verso il futuro e impaziente di essere finalmente liberata per iniziare una nuova fase della mia vita».


Le priorità per cui lottare

Nell’intervista al quotidiano torinese, Ilaria Salis svela anche quali saranno le battaglie che si impegnerà a portare avanti a Bruxelles e Strasburgo. «Voglio mettere al centro della mia azione la tutela dei diritti fondamentali della persona. Voglio dedicarmi a sostenere uomini, donne e bambini vittime di ingiustizie, sfruttamento, violenze, guerra, povertà e discriminazioni», spiega l’europarlamentare di Avs. A guidare la sua attività nelle istituzioni europee, spiega, sarà soprattutto il suo antifascismo, che «è sicuramente il valore politico più forte e rilevante che emerge da questa vicenda, almeno per me. Essere antifascisti vuol dire lottare contro tutte le oppressioni e assumersi la responsabilità storica della lotta per la libertà nell’uguaglianza dei diritti».


La notte delle elezioni

Nell’intervista alla Stampa, Ilaria Salis ripercorre anche la notte delle elezioni europee, quando ha scoperto di essere stata eletta: «Mi sono commossa ed emozionata molto. L’aspetto più importante che questa vicenda ha dimostrato è che adesso sappiamo che la solidarietà è una forza collettiva e coraggiosa che può davvero cambiare il mondo».

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