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Lo strano referendum di una città in Germania per sterminare tutti i suoi piccioni

13 Giugno 2024 - 11:08 Bruno Gaetani
Il 9 giugno, assieme alle elezioni europee, i cittadini di Limburg an der Lahn hanno approvato un controverso piano del comune per ridurre la popolazione degli uccelli

Lo scorso 9 giugno, a Limburg an der Lahn non si è votato solo per le elezioni europee. I 35mila abitanti della piccola cittadina tedesca, che si trova non lontano da Francoforte, sono stati chiamati a esprimersi anche su una questione decisamente insolita: l’uccisione dei circa 700 piccioni che ci sono in città. Come molte altre città europee, anche Limburg an der Lahn è affollata di questi uccelli, che svolazzano per le vie del centro e spesso creano sporcizia. Nel tentativo di risolvere il problema, il Consiglio comunale della città ha proposto di eliminarli. Come? Attraverso un piano di uccisioni mirate, che ha scatenato la protesta di animalisti e ambientalisti. La strategia dell’amministrazione comunale prevede infatti che gli uccelli vengano attirati in una trappola, storditi con un colpo in testa e infine uccisi spezzando loro il collo.

La sorpresa del referendum

Un piano crudele e inaccettabile per le organizzazioni animaliste, che hanno chiesto al comune di Limburg an der Lahn di organizzare un referendum per abrogare la decisione del consiglio comunale. La richiesta è stata accolta, ma l’esito della consultazione popolare ha colto di sorpresa un po’ tutti. Il 53,45% degli elettori ha votato per respingere il quesito referendario, approvando dunque il piano del comune per uccidere 700 piccioni entro i prossimi due anni affidandosi a un falconiere. Il comitato cittadino contrario all’uccisione degli uccelli, scrive Euronews, ha parlato di «una pessima giornata per i diritti degli animali».

I metodi alternativi per gestire i piccioni

Limburg an der Lahn non è certo la prima città a porsi il problema di come ridurre la popolazione di piccioni. In molti casi, però, le amministrazioni comunali non optano per l’abbattimento degli animali, sia per ragioni etiche sia perché si è rivelata essere una strategia poco efficace. A Basilea, ma anche in molte città italiane, è stato introdotto il divieto di dar da mangiare agli animali. Nel caso della città svizzera, poi, sono state installate anche apposite colombaie da cui è più semplice rimuovere le uova. Altre città europee hanno optato invece per l’introduzione di uccelli rapaci, in grado di tenere i piccioni lontano dalle vie del centro.

Foto di copertina: Dreamstime/Luca Lorenzelli

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