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Due ragazzi evasi dal Beccaria, nuovo allarme al carcere minorile di Milano: «Possono essere in metropolitana»

In corso le ricerche dei due giovani detenuti, che secondo i sindacati della Penitenziaria potrebbero aver preso la metropolitana per scappare

Nuovo caso di evasione al carcere minorile Beccaria di Milano, dove due detenuti sarebbero ricercati dalle 15.30 di oggi 14 giugno. Secondo la denuncia del segretario della Uilpa polizia penitenziaria, Gennarino De Fazio, i due ragazzi sono riusciti a scappare mentre si trovavano nel cortile. Nella zona dei «passeggi», quella dedicata ai momenti all’aria aperta, lato Cpa (il centro di prima accoglienza) del Minorile. I due, approfittando della scarsa sorveglianza, avrebbero scavalcato diverse recinzioni, usando un palo come appoggio per inerpicarsi. Ora, dice il sindacalista «si pensa siano riusciti a raggiungere la stazione della metropolitana». Sarebbero stati avvistati per l’ultima volta mentre prendevano la metropolitana alla stazione della linea 1 di Bisceglie, che si trova a poche centinaia di metri dal carcere. Al momento sarebbero incorso le ricerche da parte degli agenti della Penitenziaria, assistiti da Carabinieri e Polizia.

«Serve un decreto carceri»

Si tratta, secondo quanto emerso finora, di due minorenni di origine straniera. De Fazio, commentando la situazione, ha sottolineato: «Serve immediatamente un decreto carceri per mettere in sicurezza il sistema soprattutto con assunzioni straordinarie e accelerate nel Corpo di polizia penitenziaria, cui mancano più di 18mila unità. Parallelamente va riformato l’intero sistema d’esecuzione penale, vanno reingegnerizzati il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, così come va riorganizzato il Corpo di polizia penitenziaria. Ogni giorno che passa la catastrofe aumenta».

I precedenti

Il Beccaria, in effetti, è finito spesso al centro delle cronache negli ultimi tempi. Alla fine di maggio, perché 70 detenuti hanno partecipato a una rivolta nel carcere minorile di Milano: si sono asserragliati in un’ala della struttura e hanno minacciato gli uomini della Polizia penitenziaria di compiere azioni violente. Ad aprile, l’istituto penale minorile era invece divenuto tristemente noto per le torture, i maltrattamenti e la tentata violenza sessuale che sarebbero state commesse dagli agenti ai danni dei detenuti. I fatti, finiti al centro di un’inchiesta giudiziaria, avevano portato all’arresto di 13 penitenziari e alla sospensione dal servizio di altri otto. Risalivano al 2022. Nello stesso anno, il giorno di Natale, aveva fatto molto scalpore l’evasione di 7 detenuti dal carcere, poi ricatturati nei giorni successivi.

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