La protesta al G7 di Extinction Rebellion: l’attivista si arrampica a 10 metri d’altezza sul media centre – Il video
Mentre i leader del G7, a Borgo Egnazia, trovano l’accordo sulle comunicazioni finali, fuori dal Media Center a Bari va in scena la protesta di Extinction Rebellion. Matteo Turrino, attivista di 35 anni che arriva di Bologna, afferma a Open: «Siamo qui perché la crisi ecoclimatica non è solo una questione di ambiente, ma è una crisi politica e dell’informazione. I media privilegiano i comunicati stampa del G7, che si dichiarano in linea con gli Accordi di Parigi, ma in realtà nessuno dei Paesi del G7 ha piani concreti per la decarbonizzazione». Chiedono informazione trasparente e assemblee cittadine per il clima. Iniziata poco dopo le 17 di oggi, 14 giugno, la protesta nelle intenzioni degli attivisti va avanti a oltranza. I Vigili del fuoco stanno cercando di convincere uno dei manifestanti che si è arrampicato sull’entrata della Fiera del Levante a scendere, ma senza successo. Il giovane si è legato con un imbracatura a uno degli alzabandiera, issando su di esso lo stendardo di Extinction Rebellion. Polizia e Carabinieri sono schierati a protezione del Media Centre e, al momento, non ci sono stati contatti con gli attivisti. I tentativi di persuaderli a desistere da azioni rischiose – come restare sospesi a 10 metri di altezza, cingersi il collo con catene e lucchetti – sono andati a vuoto. La protesta si svolge in modo pacifico.
Leggi anche:
- Il blitz della signora Maria con le consorti dei leader al G7, così supera la sicurezza ad Alberobello – Il video
- G7 Italia, le conclusioni del summit: non c’è la parola “aborto”, ma i riferimenti ai diritti Lgbt sì. Avvertimenti a Russia e Cina
- Sanità in Puglia, il governo taglia le liste d’attesa, il G7 le riallunga: ecco cosa è accaduto per il vertice di Borgo Egnazia