Roma, morto in un incidente in moto il giudice Stefano Venturini: aveva 63 anni

Il 63enne, originario di Tagliacozzo, dal 2016 lavorava alla Corte d’appello di Roma

Lo scontro sulla via Cassia, sulla strada verso la Corte d’appello dove lavorava dal 2016. Le prime cure sul posto, il trasferimento in ospedale al Sant’Andrea di Roma, il lieve miglioramento in serata. Ma non ce l’ha fatta Stefano Venturini, 63 anni, giudice originario di Tagliacozzo in Abruzzo, che è morto in ospedale nel pomeriggio di venerdì 14 giugno per le ferite riportate nell’incidente. Secondo una prima ricostruzione, sono due le moto coinvolte nello scontro, una delle quali quella del magistrato abruzzese, che ha riportato fratture agli arti e un trauma cranico. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, il personale sanitario lo ha soccorso e stabilizzato sul posto, prima di portarlo in ospedale. Venturini, prima del suo trasferimento a Roma, aveva lavorato per 10 anni ad Avezzano, occupandosi dei casi più importanti passati per il tribunale. Per anni ha ricoperto la carica di presidente del collegio penale e si è occupato della divulgazione dei temi legati alla legalità in numerosi convegni e incontri con le scolaresche. Come riferisce il Messaggero, dieci anni fa suo fratello Paolo fu travolto e ucciso mentre attraversava la strada all’altezza di largo Fochetti, zona Garbatella


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