In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
FACT-CHECKINGDeepfakeIntelligenza artificialeRussiaUcrainaUSA

Questo video di Matthew Miller sui civili a Belgorod è alterato

Si tratta di un falso generato da due filmati originali che non citano Belgorod

A Belgorod, città russa poco oltre il confine ucraino con Kharkiv, «non sono rimasti più civili e per questo è possibile che gli ucraini la attacchino anche usando armi statunitensi». Questo è il pensiero espresso dal portavoce per il Dipartimento di Stato degli USA Matthew Miller secondo quello che si vede in un video molto diffuso sui social. Tuttavia, Miller non ha pronunciato una frase simile e il video appare alterato, tanto che nelle clip originali la parola Belgorod non viene nemmeno mai pronunciata.

Per chi ha fretta:

  • Numerosi utenti sui social condividono un video in cui sembra che Matthew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato Usa, abbia detto che a Belgorod non ci sono più civili, giustificandone un attacco da parte dell’Ucraina.
  • Il video in cui Matthew Miller dice che a Belgorod non ci sono più civili è alterato.
  • Mostra i segni tipici dei deepfake.
  • Le clip usate si distinguono perché in esse Miller indossa due cravatte di colore diverso.
  • Negli originali non viene mai menzionata Belgorod, nemmeno quando Miller parla con lo stesso giornalista che si vede nel video su Facebook.

Analisi

Vediamo uno screenshot di uno dei post oggetto di verifica (altro esempio qui) Nella descrizione si legge:

Il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller ha detto che a Belgorod ci sono solo obiettivi militari e non civili, quindi gli Stati Uniti non saranno contrari agli attacchi contro la Russia da parte dell’Ucraina : “”Siamo tutti testimoni dell’evoluzione della situazione. Dobbiamo tracciare una linea chiara tra ciò che è un oggetto civile e ciò che non lo è. Riconosciamo che non sono rimasti praticamente più civili a Belgorod, una città russa situata a circa 45 miglia da Kharkov, in Ucraina. Attualmente vi sono numerose installazioni militari e stiamo assistendo allo stesso fenomeno anche nelle regioni vicine. La Russia deve chiarire che ciò è inaccettabile. Quindi, sosterremo i nostri alleati in qualunque cosa decidano di fare, e forse aiuteremo coloro che sono indecisi a fare la scelta giusta.””

Il deepfake su Matthew Miller

Il video che viene condiviso su Facebook risulta essere una versione alterata di mashup di due diversi filmati. Il primo, quello in cui Miller indossa la cravatta blu è reperibile su YouTube con il titolo «Department of State Daily Press Briefing – May 9, 2024». Il secondo, dove Miller indossa la cravatta rosso vinaccia è invece «Department of State Daily Press Briefing – May 28, 2024 – 1:15 PM». Confrontando le nitide immagini dei video ufficiali si nota come in quelle condivise su Facebook il labiale non corrisponda esattamente a quanto viene detto, in un effetto tipico dei deepfake.

Nel video su Facebook appare un giornalista con una giacca grigia e una camicia azzurra. Lo stesso giornalista, vestito allo stesso modo, interviene a partire dal minuto 30’00” del briefing del 9 maggio 2024 fino al minuto 34’00”.

La frase del giornalista non viene mai pronunciata

«Will they have the capability to strike military targets?», chiede il giornalista nella clip condivisa su Facebook. Questa frase, come diverse altre, non viene mai pronunciata, in nessuno dei due briefing pubblicati su YouTube. Nello specifico, la locuzione «military targets» appare solo due volte, entrambe nel video del 9 maggio, e in nessuno dei due casi la frase è riferita al conflitto tra Russia e Ucraina, bensì a quello tra Israele e Hamas. La prima menzione è fatta da Miller a 9’44”, mentre la seconda dal giornalista in giacca grigia e camicia azzurra, a 32’00”.

Miller non parla mai di Belgorod con i giornalisti

Degno di nota è anche il fatto che in nessuno dei due briefing venga mai pronunciata la parola «Belgorod». Entrambi i video sono dotati di sottotitoli. Per verificare quanto viene detto, e quindi quali parole vengono pronunciate, si può consultare all’interno della trascrizione che è liberamente disponibile su YouTube cliccando sull’apposito tasto in fondo alla descrizione del video.

Conclusioni

Il video che circola su Facebook appare chiaramente alterato, tanto che il colore della cravatta di Miller cambia a metà. I due filmati originali da cui sono tratte le clip non riguardano Belgorod, tanto che la città russa non viene nemmeno mai menzionata.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

Leggi anche:

Articoli di FACT-CHECKING più letti