Bene Zucchero e Salmo, meno Mannoia e Bravi. La smettiamo con Elettra Lamborghini? Le nostre recensioni delle uscite della settimana

Valerio Lundini e i Vazzanikki – Parabola ascendente

Forse il fatto di giocare un altro campionato rispetto alla discografia aiuta a mettere da parte qualsiasi strategia per potersi concentrare su ciò che si vuole fare. La musica (cosiddetta) demenziale nasconde un pericoloso inciampo: deve fare ridere. Non è una scelta, deve farlo. Se una canzone demenziale non fa ridere non esiste, anzi, è proprio meglio che non esista. E affinché una canzone esista la composizione deve essere, al contrario, seria, deve prendersi sul serio per creare la situazione musicale comica, altrimenti non sarebbe musica demenziale ma un volgare sfogo cantato, come un coro da stadio o uno stornello da osteria, che hanno un loro senso, per l’amor di Dio, ma sono una cosa diversa da una canzone. Tutto ciò per dire che Parabola ascendente fa molto molto ridere, l’impianto strutturale del pezzo è anche ricco e complesso e Valerio Lundini il solito geniaccio.