Ancora vandalizzata la tomba di Enrico Berlinguer, la rabbia dei figli: «Un gesto politico e vigliacco»
È la terza volta in meno di due mesi che ignoti vandalizzano la tomba dove è sepolto Enrico Berlinguer, storico segretario del Partito comunista italiano, tumulato al cimitero di Prima Porta di Roma. Anche l’ultima volta, appena un mese fa, la figlia Bianca Berlinguer aveva denunciato l’attacco, con vasi rotti e aiuole distrutte. «Per la terza volta nell’arco di appena due mesi la tomba di nostro padre è stata profanata, sei giorni dopo l’anniversario della sua morte», scrive la giornalista e conduttrice, passata a Mediaset a fine 2023, firmando il post sui social insieme al fratello Marco e alle sorelle Maria e Laura, «l’azione vigliacca di alcuni mascalzoni rivela che non si tratta dell’atto di uno squilibrato, bensì di un gesto dal contenuto chiaramente politico. Ci auguriamo che vengano adottate le necessarie misure per evitare ulteriori oltraggi». Dopo aver pubblicato le foto, la famiglia ha ricevuto la solidarietà della politica. Nicola Fratoianni di Avs ha annunciato che presenterà un’interrogazione parlamentare, sottolineando come altri che si tratta di un gesto politico. E anche il deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura della Camera, ha condiviso un messaggio di vicinanza: «Solidarietà alla famiglia Berlinguer per l’ennesima vergognosa profanazione della tomba. Il nuovo tentativo, il terzo nell’arco di pochi mesi, è la testimonianza del clima di odio e di violenza politica che continua a perseverare a Roma e in tutta Italia».