«Diversi soldati della Corea del Nord morti al confine con il Sud per l’esplosione di mine»

L’esercito di Seul: le perdite dopo un fuoco di avvertimento nella Zona Demilitarizzata. Putin in visita a Pyongyang in queste ore

Diversi soldati della Corea del Nord sono morti per l’esplosione di mine al confine con il Sud. I militari stavano lavorando al rafforzamento della zona demilitarizzata (Dmz). A farlo sapere è Nk News, sito con base a Seul e specializzato nelle vicende di Pyongyang. Un funzionario del comando di stato maggiore congiunto non ha però voluto far sapere quando sarebbero avvenute le esplosioni. L’agenzia di stampa Yonhap ha scritto che i soldati del Nord hanno subito «diverse perdite» nell’esplosione di una mina al confine e che i soldati del Sud hanno aperto il fuoco di avvertimento per costringerli al ritiro. La notizia arriva mentre Vladimir Putin è in visita proprio in Corea del Nord.


Nemico principale

A gennaio Pynogyang ha dichiarato Seul suo «nemico principale», escludendo la possibilità di riunificazioni pacifiche in futuro. A partire da aprile, raccontano i media sudcoreani, «un gran numero di truppe è stato dispiegato in varie aree di frontiera per svolgere lavori di rafforzamento della sicurezza del confine. Ciò include la creazione di terreni incolti, la posa di ulteriori mine o l’installazione di strutture sconosciute che sembrano essere barriere anticarro». L’esercito del Nord sembra voler svolgere il compito «anche se diverse esplosioni hanno provocato numerose vittime al suo interno». Lo Stato Maggiore della Corea del Sud in una dichiarazione ha detto che non può fornire ulteriori dettagli per garantire la sicurezza dei suoi soldati. E che in futuro si aspetta «che la Corea del Nord espanda gradualmente il suo lavoro nell’area».


Il monitoraggio

L’esercito fa sapere che le truppe del Sud stanno «monitorando da vicino le attività delle forze armate nordcoreane sulla linea del fronte, in preparazione di possibili contingenze nell’area». Intanto Putin, che oggi e domani sarà in visita a Pyongyang su invito di Kim Jong Un, spiega le prospettive delle relazioni tra i due paesi e la loro importanza nel mondo attuale, e assicura che Mosca sosterrà incessantemente la Corea del Nord «nella lotta per difendere il proprio diritto all’indipendenza». Ringraziando al contempo il paese per «aver sostenuto fermamente» Mosca nella guerra in Ucraina.

Foto copertina da: LittleThinkTank su X

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