Francia, Bardella risponde a Mbappé e Thuram: «Non accetto la morale da milionari che viaggiano in jet privato»

Il leader del Rassemblement National, e aspirante premier, non ha apprezzato gli appelli al voto dei calciatori della nazionale

Dopo gli appelli al voto da parte di diversi calciatori della Nazionale francese, arriva la risposta di Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National, partito di estrema destra e grande favorito alle elezioni legislative del 30 giugno. «Se lanciano appelli a votare contro gli estremisti io non mi sento chiamato in causa», ha detto Bardella in un’intervista a CNews. La sua è una replica alle parole di Marcus Thuram, che ha invitato i francesi a «battersi affinché il Rassemblement National non passi», e a quelle di Kylian Mbappé, che ha lanciato un appello per votare «contro gli estremisti». Una dichiarazione leggermente più generica della precedente, ma che in molti hanno interpretato come un riferimento proprio al partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella.


La replica di Bardella

«Ho molto rispetto e ammirazione per Thuram e Mbappé, ma bisogna rispettare il voto dei francesi», ha risposto l’aspirante premier. «Quando uno è milionario – ha aggiunto Bardella – e ha la fortuna di andare in giro con l’aereo privato, mi dà un po’ fastidio che poi dia lezioni a gente che guadagna 1.400 euro e non arriva alla fine del mese, che non ha la fortuna vivere in quartieri superprotetti». E poi ancora: «È un po’ un peccato e non sono sicuro che queste lezioni di morale vengano apprezzate».


La posizione della Federcalcio francese

A storcere il naso di fronte alle prese di posizione politiche dei calciatori della nazionale è anche Philippe Diallo, presidente della Federcalcio francese: «Ho sempre detto che garantisco loro la libertà di espressione, ma i principi associativi della Federazione implicano che i giocatori evitino dibattiti di carattere politico e religioso e garantire un principio di neutralità». Alcuni giocatori, ha aggiunto Diallo, «sono andati oltre nelle loro posizioni». Dal campo base dei Bleus, impegnati agli Europei in Germania, il numero uno della Federcalcio francese ha aggiunto: «L’istituzione non può avere la stessa libertà di parola dei suoi giocatori. La squadra francese appartiene a tutti i francesi, non voglio che venga strumentalizzata».

In copertina: Jordan Bardella a un evento elettorale del Rassemblement National a Parigi, 9 giugno 2024 (EPA/Andre Pain)

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