«Make Europe Great Again»: l’Ungheria di Viktor Orban scalda i motori per la presidenza del Consiglio Ue (nel segno di Trump)

Lo slogan scelto dal governo ungherese per il prossimo semestre è una citazione del motto con cui il tycoon ha vinto le presidenziali americane del 2016

«Make Europe Great Again». L’Ungheria ricicla lo slogan elettorale di Donald Trump – ma anche di Ronald Reagan – per inaugurare i suoi sei mesi alla guida del Consiglio dell’Unione europea. Il 1° luglio 2024, nel pieno dei negoziati per le nomine dei vertici Ue, il Paese guidato da Viktor Orbán raccoglierà il testimone del Belgio e assumerà la presidenza del Consiglio, che – come da statuto – ruota ogni sei mesi. L’Ungheria ha lanciato proprio in questi giorni il programma della sua presidenza, che prevede di impegnarsi su questioni come «la migrazione illegale, la vulnerabilità dell’approvvigionamento internazionale, le catastrofi naturali, gli effetti del cambiamento climatico e l’impatto delle tendenze demografiche».


Il logo scelto per la presidenza ungherese, che durerà fino al 31 dicembre 2024, assomiglia a un cubo di Rubik, inventato dall’omonimo architetto nato proprio nella capitale magiara nel 1944. Ciò che ha fatto più discutere, però, è lo slogan scelto dal governo di Orbán: «Make Europe Great Again». Una semi-citazione del motto che ha catapultato Donald Trump alla Casa Bianca alle elezioni presidenziali americane del 2016 e che è stato riproposto anche per la campagna elettorale di quest’anno. La scelta dell’Ungheria ovviamente è tutto fuorché casuale. Orbán non è solo una figura di spicco della destra europea, ma anche uno dei capi di governo più vicini all’ex presidente americano. Durante il semestre in cui l’Ungheria guiderà il Consiglio dell’Unione europea, negli Stati Uniti si terranno le elezioni presidenziali. E il Paese guidato da Orbán non fa mistero di chi vorrebbe vedere alla Casa Bianca.


In copertina: Donald Trump accoglie Viktor Orban alla Casa Bianca, 13 maggio 2019 (EPA/Jim Lo Scalzo)

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