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«Ricch**ni nei forni crematori e risolviamo il problema»: gli audio degli specializzandi inguaiano il primario di Chirurgia di Salerno

18 Giugno 2024 - 21:33 Massimo Ferraro
Carmine Alfano, candidato sindaco a Torre Annunziata, è stato registrato dagli studenti che ne denunciano insulti, minacce e offese quotidiane

Insulti sessisti e omofobi, offese, ma anche «abusi di potere», come la sospensione delle ferie. È un dossier ricco di accuse quello raccolto dagli studenti della Scuola di specializzazione in Chirurgia Plastica all’Università di Salerno. Il protagonista, registrato negli audio diffusi ora da L’Espresso, è Carmine Alfano, direttore della Scuola, primario, e candidato sindaco di Torre Annunziata, nel Napoletano. Sostenuto da liste civiche, da Fratelli di Italia, da Forza Italia e da Italia Viva, ha già raggiunto il ballottaggio. E ai suoi studenti ha anche chiesto «una mano per l’organizzazione» della campagna elettorale. Il caso ricorda quello del primario della Scuola di Specializzazione di Ortopedia e Traumatologia sempre dell’Università di Salerno, che costringeva gli specializzandi a fare flessioni in reparto per punizione. «Noi specializzandi», si sfogano oggi quelli d Chirurgia plastica, «siamo quasi quotidianamente vessati e minacciati con appellativi offensivi ed esclamazioni volgari. Siamo costretti a subire in silenzio e ad ascoltare battute sessiste e omofobe, creando un ambiente di lavoro tossico e umiliante». E parlano poi di «abusi di potere»: «Il professore ci minaccia in due modi: sospendendo le ferie a cui abbiamo diritto o impedendoci l’accesso alla sala operatoria». Quindi la richiesta alla Scuola: «Oltre a minare la nostra dignità e il nostro benessere psicologico, ciò ostacola anche la nostra formazione professionale ed evidenzia anche un grave abuso di potere da parte del direttore. Questa situazione intollerabile richiede un intervento immediato».

Gli audio diffusi da L’Espresso

Ma cosa hanno registrato gli specializzandi? Negli audio si sentono alcune frasi dal contenuto omofobo o sessita, proprio come denunciano gli universitari. «Quello è ricch**ne, quell’altro è ricch**ne, sono tutti quanti ricch**ni pure in televisione e vogliono tutti quanti posti importanti», si sente, «Tutti quanti là dentro, nel forno crematorio a Cava di Tirreni e abbiamo risolto il problema». E ancora: «Qui ci manca una categoria, se mi posso permettere, dopo che è entrato pure questo, ci mancano le mignotte, poi “tenimm a tutti quanti”». Poi rivolto a un camice bianco esclama: «Se è ricch**ne, urologia va bene». Quindi gli insulti personali, a cascata, durante il quotidiano incontro mattutino:  «Voi siete una banda di scemi». E poi ancora: «Vi metto nelle condizioni di autodistruggervi». «Tutti quanti fuori dalle palle». «Voi vi caccio dalla scuola. A loro gli rompo il c*lo, al momento opportuno». «Vi schiatto in corpo a tutti quanti». «Il 99% di voi non farà niente nella vita, tranne fare lo shampista». Negli altri audio si sente il primario minacciare gli specializzandi che non metteranno più piede in sala operatoria. Ed è questa una delle paure maggiori dei giovani medici, che temono di non mettere a profitto gli anni di formazione. Contattato da L’Espresso, il rettore dell’Università di Salerno Vincenzo Loia ha risposto: «Ad oggi, non è pervenuta nessuna segnalazione, ma ho provveduto ad avviare le necessarie verifiche interne, a fronte della gravità dei fatti prospettati».

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