È morto il bracciante indiano abbandonato per strada con il braccio tranciato: il datore di lavoro indagato per omicidio

Dopo l’incidente, il 31enne era stato scaricato davanti a casa sua insieme alla moglie che lavorava con lui

È morto in ospedale dopo due giorni di agonia il bracciante indiano rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro a Latina. Il 31enne stava lavorando in un’azienda agricola, quando un macchinario gli ha tranciato il braccio. Dopo l’incidente l’uomo non era stato soccorso, ma era stato caricato su un furgoncino per essere scaricato davanti a casa sua insieme alla moglie. Con lui era stato abbandonato anche il braccio tranciato dal macchinario, poggiato su una cassetta per ortaggi. Solo dopo l’arrivo dei carabinieri chiamati dai vicini di casa è partita la segnalazione al 118, con il bracciante trasportato d’urgenza in eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma. Un ritardo che si è rivelato fatale per il 31enne, già ricoverato in gravi condizioni in terapia intensiva. Era stato sottoposto a diverse operazioni.


L’indagine

Si aggrava ora la posizione dei datori di lavoro, imprenditori agricoli italiani già indagati per omissione di soccorso e lesioni personali colpose. Ora i datori di lavoro del bracciante deceduto questa mattina al San Camillo di Roma sarebbero indagati per omicidio colposo e omissione di soccorso.


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