Il Belgio cancella la partita contro Israele: «Impossibile garantire la sicurezza qui a Bruxelles visto il dramma di Gaza»
La partita di calcio tra Belgio e Israele in programma il prossimo 6 settembre a Bruxelles non potrà avere luogo: per lo meno non in quella sede. Lo ha annunciato oggi il sindaco della capitale belga, Benoit Hellings, secondo cui per le autorità sarebbe semplicemente impossibile garantire l’ordine pubblico e la sicurezza allo stadio e in città tenuto conto della «drammatica situazione a Gaza». La sfida tra le due nazionali doveva svolgersi il 6 settembre nel quadro della Nations League dell’Uefa. Dal 7 ottobre a Bruxelles si susseguono regolarmente manifestazioni a sostegno della causa palestinese e contro Israele. La capitale belga ospita una nutrita comunità araba, in particolare marocchina: si ritiene che all’incirca il 20% della popolazione della città (1,2 milioni di persone) sia musulmana. «Ospitare questa partita nella nostra capitale provocherebbe senza dubbio enormi manifestazioni contrarie, compromettendo la sicurezza degli spettatori, dei giocatori, dei residenti così come delle stesse forze di polizia», ha detto oggi Hellings, ricordando come le partire dei “Diavoli Rossi” siano «sempre state momenti di unità», cosa che «la situazione umanitaria e di sicurezza a Gaza e le sue ripercussioni» rendono impossibile alle autorità assicurare. Un’avvisaglia della possibile svolta era arrivata il mese scorso, quando la Federazione Belga aveva interrotto la vendita dei biglietti per la partita. In autunno il Belgio ospiterà nel quadro della Nations League anche le sfide contro la Francia (14 ottobre) e Italia (14 novembre).
Foto di copertina: Uno scontro di gioco nel corso della sfida tra Belgio e Israele svoltasi a Bruxelles il 13 ottobre 2015, nell’ambito delle qualificazioni a Euro 2016 (Ansa/EPA/L. Dubrule)
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