La lite tra Paolo Virzì, Micaela Ramazzotti e Claudio Pallitto finisce in una denuncia: «Violenza privata e lesioni»

La ricostruzione della rissa al ristorante, partita dalle parole del regista alla figlia

Finirà molto probabilmente con due denunce incrociate la storia della lite nel ristorante L’Insalata Ricca tra Paolo Virzì e Micaela Ramazzotti. Il regista si è presentato di primo mattino alla stazione dei carabinieri dell’Aventino per una denuncia per lesioni e violenza privata. Poi, nel pomeriggio, il comunicato più conciliante in cui ribadisce che l’ex moglie è stata per lui «una donna importantissima, la madre di due miei figli e un’attrice di straordinario talento». Secondo le ricostruzioni la scintilla si è accesa nel locale dell’Aventino quando il regista ha rivolto la parola alla bambina, che era a cena insieme alla madre e al suo nuovo compagno Claudio Pallitto.


«Lasciala stare, fatti gli affari tuoi»

A quel punto proprio Pallitto avrebbe reagito con tono aggressivo: «Lasciala stare, fatti gli affari tuoi», è la sintesi della frase detta dal personal trainer. Da qui scoppia tutto, tra insulti, cellulari lanciati e piatti rotti. Qualcuno ha anche ripreso con il cellulare tutto e la scena è finita nelle pagine del verbale consegnate ai militari. La denuncia, secondo Virzì, non si poteva evitare a causa del referto del pronto soccorso, che ha certificato graffi e pugni anche nei confronti della figlia. «Abbiamo dovuto chiamare i carabinieri dopo che la lite è salita di tono. I clienti, seduti ai tavoli, sono apparsi seccati e soprattutto spaventati da quanto stava accadendo. Si doveva mettere un punto», dice il titolare de L’Insalata Ricca al Corriere della Sera. Pallitto, secondo le testimonianze, sarebbe tra i protagonisti della rissa e potrebbe diventare presto un indagato.


Il referto

La ragazza ha riportato alcuni graffi al braccio. È stato necessario l’intervento del 118. I genitori di Ramazzotti si sono presentati in seguito al ristorante per portare via figlia e nipote. Secondo la ricostruzione del Messaggero i tre erano seduti in uno spazio appartato all’esterno del ristorante lungo viale Aventino. In quel momento è passato il regista insieme alla figlia maggiore e al figlio 14enne della ex coppia. Qui il personal trainer sarebbe intervenuto in favore della compagna. Poi è stata la volta del titolare e infine dei carabinieri. Mentre i clienti, che hanno visto il lancio di sedie e piatti, si sono allontanati velocemente dal ristorante.

Leggi anche: