Bari, impiantata la prima protesi al polso di tutto il Sud: «Ora il paziente muove l’arto e non ha più dolore»

L’intervento eseguito su un uomo di 57 anni che rischiava di perdere l’uso del polso: «Ora può tornare a lavorare»

Al Policlinico di Bari è stato eseguito il primo impianto di protesi al polso mai fatto nel Sud Italia. Il dispositivo di ultima generazione, come riporta stamattina l’edizione locale di Repubblica, è stato impiantato ad un paziente di 57 anni che rischiava l’immobilità completa del polso dopo una frattura mal curata dello scafoide che gli procurava oltre tutto dolori acuti. L’intervento è riuscito e ha consentito il recupero della piena funzionalità dell’articolazione per l’uomo, rivendica ora l’équipe diretta dal prof. Giuseppe Solarino. a un uomo di 57 anni. «Oggi è motivo di particolare orgoglio poter dire che abbiamo eseguito per la prima volta in un ospedale pubblico nel Sud d’Italia questo tipo di protesi di polso ad un paziente giovane, attivo, per una patologia degenerativa che limitava funzionalmente il polso e dava particolare dolore», spiega il direttore dell’unità operativa di ortopedia e traumatologia del Policlinico di Bari. Decisiva, prima dell’intervento, l’interlocuzione tra il paziente e l’équipe medica per valutare le diverse possibilità di intervento. Tra le varie opzioni di trattamento chirurgico c’era infatti anche «un’artrodesi tra le ossa carpali del polso, che avrebbe comportato lo stop al dolore ma il blocco dell’articolazione». Il 57enne chiedeva invece un intervento capace di ripristinare quanto più possibile il movimento», e ora, impiantata la protesi, l’interessato «riesce a muovere l’arto senza più dolori e nessuna limitazione alla sua attività lavorativa», ha spiegato il chirurgo ortopedico Francesco Rifino che ha eseguito l’intervento.


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