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Fedez e Codacons, l’abbraccio della pace. Il rapper e la nuova battaglia ambientalista contro l’ex Ilva: «Si usino i soldi del Pnrr»

21 Giugno 2024 - 17:03 Alba Romano
«La nostra idea è cercare di utilizzare come veicolo l'onda mediatica dell'incontro facendo una battaglia comune», ha detto il rapper in Puglia

Dopo anni di diffide, querele botta e risposta sui social, Fedez e il Codacons si alleano per combattere una causa comune: l’emergenza sanitaria e ambientale causata negli anni dalle emissioni dell’ex Ilva di Taranto. Il «nuovo inizio» tra i due era stato annunciato ieri dall’Adnkronos. E oggi, venerdì 21 giugno, è arrivata l’ufficialità. «È sconcertante che nel 2024, in un Paese come l’Italia, ci siano degli scenari in cui si debba scegliere tra il diritto al lavoro e la propria salute. Sarebbe interessante generare una discussione, anche comprendere se una parte dei fondi del Pnrr possa essere destinata a una riqualificazione degna di tale nome dell’ex Ilva perché ad oggi secondo me non sono stati fatti gli investimenti necessari. Mi parlavano anche di cumuli di amianto ancora lì, è uno scenario distopico», ha detto a Taranto il rapper, presentando l’iniziativa congiunta con il presidente dell’Associazione dei consumatori Carlo Rienzi. Le parti si sono «sedute a un tavolo» con l’obiettivo di mettere un punto «a questo contenzioso che avrebbe portato fondamentalmente a nulla e di suggellare questa pace cercando di accendere un riflettore rispetto a questa problematica che ha bisogno di essere diramata e di avere eco», ha continuato Fedez.

INSTAGRAM/CODACONS | Fedez con Carlo Rienzi di Codacons a t-shirt invertite

«Utilizzare l’onda mediatica dell’incontro per un battaglia comune»

La loro idea è cercare «di utilizzare come veicolo l’onda mediatica dell’incontro – precisa il cantante – facendo una battaglia comune. A latere c’è anche una mia donazione al reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale di Taranto, ma non fa parte della progettualità. Vita natural durante cercheremo di portare il tema più in alto possibile per far sì che ne parli». Alla conferenza di oggi hanno partecipato le le mamme dei bambini nati con gravi problemi genetici e Valerio Cecinati, direttore del reparto di Oncoematologia pediatrica intitolato a Nadia Toffa, l’inviata del programma Le Iene, morta nel 2019 a causa di un tumore, che si attivò per supportare l’iniziativa del mini bar del rione Tamburi della vendita delle magliette ‘Ie Jesche Pacce Pe Te’ con cui furono raccolti 500mila euro per l’attivazione dello stesso reparto. Il presidente del Codacons ha inoltre confermato che i legali dell’associazione hanno presentato alla Corte d’Assise d’appello di Taranto una istanza per ottenere il raddoppio (da cinquemila a diecimila euro) della provvisionale provvisoria riconosciuta nella sentenza di primo grado del processo Ambiente svenduto alle parti civili rappresentate in giudizio dall’associazione.

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