Fedez annuncia una donazione per i bambini dell’ospedale di Taranto. Ma i dubbi sulla beneficenza lo irritano: «Pagherò le vacanze con le querele»

A margine dell’evento a Taranto con il Codacons, al rapper viene chiesto di spiegare alcune iniziative benefiche del passato. Ma lui reagisce stizzito: «Cercate solo il pelo nell’uovo»

Nervi tesi tra Fedez e alcuni giornalisti a margine dell’incontro col Codacons a Taranto, quando al rapper viene chiesto di chiarire le sue iniziative benefiche del passato. Nella città jonica, il rapper e l’associazione dei consumatori hanno deciso di portare avanti insieme una campagna a sostegno delle vittime degli inquinamento dopo anni di attività dell’ex Ilva. Fuori da quella campagna, Fedez ha anche annunciato «una mia donazione al reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale di Taranto». Un gesto che ai più è sembrato molto simile a quello annunciato, ma poi fatto in ritardo, dalla sua ex moglie Chiara Ferragni per il Regina Margherita di Torino.


La donazione per il libro di favole

Quel caso legato allo scandalo Balocco è costato caro all’influencer, ancora alle prese con l’inchiesta della procura di Milano dopo la multa dell’Antitrust per pubblicità ingannevole. E il tema per il rapper sembra ancora particolarmente sensibile. Quando una giornalista gli chiede della donazione fatta nel 2019 per bambini con problemi oncologici neonati, in occasione dell’uscita del suo libro di favole «Quando sarai grande», all’epoca «venne scritto che il libro sosteneva un’associazione onlus – è stato chiesto al rapper – ma ci fu probabilmente un errore di comunicazione… sembra un Balocco pro tempore». Il rapper stizzito ha risposto che «esistono enti a tutela dei consumatori che sanciscono se la comunicazione è stata fatta correttamente o scorrettamente. E nessun tribunale mi ha detto che io ho sbagliato quella attività. Sto stati donati dei soldi. Nè l’Antitrust, né altro ente ha mai detto nulla. Magari dono più di quello che vendo».


Il festival a Milano

A Fedez quelle domande non sono piaciute. E ha attaccato i cronisti: «Si sta cercando di rimestare in tutte le attività di beneficenza, provando a trovare il pelo nell’uomo. Purtroppo per chi agisce in questo modo non è così». Il rapper ha poi ricordato della sua iniziativa a Milano, dove da un paio d’anni organizza un festival a scopo benefico in piazza Duomo. Un’iniziativa per cui dice di aver «perso due milioni in due anni. Abbiamo donato dei soldi e pagato le persone che hanno lavorato per quella iniziativa – ha ribadito Fedez – Se io voglio fare un evento gratuito nella mia città, non devo rendere conto a nessuno».

La donazione per i terremotati di Amatrice

Fedez ha poi parlato del caso della donazione che ha annunciato per i terremotati di Amatrice: «Una giornalista mi chiama e mi dice che la donazione non è pervenuta – spiega Fedez – Quindi si è tentato di contestarmi la donazione. Io in quel momento non avevo le fatture del 2016, non ricordavo come fosse avvenuta l’operazione. Mi era stato detto che non avevano ricevuto la donazione. State cercando di trovare cose che non troverete. Devo fare un sacco di querele e vi ringrazio perché mi pagherete le vacanze».

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