Libero e i vicini di Ilaria Salis: «Che vergogna averla come europarlamentare»

Le voci dal quartiere San Biagio di Monza, dove vive il padre

«Che vergogna averla come rappresentante in Europa. Poi ovvio che gli altri paesi ci prendono in giro». Si parla di Ilaria Salis e a definirla così è un’anziana signora interpellata da Libero. Il quotidiano oggi pubblica un reportage dal quartiere San Biagio di Monza, dove vive il padre della cittadina italiana detenuta in Ungheria prima dell’elezione al Parlamento Europeo. Si tratta, spiega il quotidiano, di un quartiere in cui le case costano 3.200 euro al metro quadro, più della media cittadina di 2.800. Il gestore del bar che frequenta Roberto Salis dice che è «un uomo tranquillo, me lo ricordo quando partiva in macchina la mattina presto per andare in Ungheria dalla figlia».


Il padre e la figlia

Sulla figlia non c’è lo stesso sentimento del padre. «In Italia mica si può fare propaganda come le è stato concesso in Ungheria», fa notare un uomo. «Ora che è stata eletta a Bruxelles dovrebbe portare qualche atto concreto, dov’è finita?», dice un altro al quale evidentemente è sfuggito che il nuovo Parlamento Europeo non è ancora stato convocato. Una signora del posto fa notare che «si tratta di un quartiere estremamente tranquillo, tanto che quando si sono presentate decine di cronisti e fotografi per il rientro della famiglia Salis,in tanti sono rimasti interdetti». Intanto, sostiene il quotidiano, dell’onorevole Ilaria non c’è più traccia. «E lei non sembra interessata a contribuire alla causa del partito che l’ha candidata. Finita la prigionia ungherese, si fa sempre più spazio la paura del confronto con l’opinione pubblica».


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