Omicidio Rosa Gigante, la confessione in aula della vicina di casa: «L’ho uccisa ma non per soldi». Urla e spintoni, poi il «buio»

Stefania Russolillo è a processo per la morte della madre del noto influencer di TikTok Donato De Caprio

«L’ho ammazzata ma non per soldi. Non volevo aggredirla né rapinarla». In aula di tribunale, nel processo che la vede imputata per omicidio, Stefania Russolillo ha ammesso di aver ucciso la sua vicina di casa Rosa Gigante, la madre dell’influencer salumiere di TikTok Donato De Caprio noto per il suo tormentone «con mollica o senza». La donna era stata trovata senza vita il 18 aprile 2023 nella sua cassa al quartiere Pianura di Napoli. Presto le indagini si sono concentrate su Russolillo, in forza anche della chiamata che l’accusata fece al marito Lorenzo poco dopo l’accaduto: «Lory, Lory, ho fatto un guaio». Davanti ai giudice, scrive il Corriere della Sera, Russolillo ha confessato l’omicidio ma nega la ricostruzione degli inquirenti, il movente dei soldi. Anzi, fino a quel momento nessun problema: «Con la signora Rosa Avevamo un buon rapporto, mai un litigio». Secondo quanto ha ricostruito, lo scontro sarebbe avvenuto al culmine di una lite nata senza ragioni apparenti. «Mi ha chiesto se fosse arrivata la posta e le ho risposto di no. Poi mi aggredisce», dice ora Russolillo, nella confusione si sono alzati i toni di voce, sono volati oggetti, poi gli spintoni, «l’ho sbattuta contro il muro. Diverse volte, non ricordo quante volte». Poi però il «buio», i ricordi si fanno confusi e intermittenti: «Ricordo che cercava di rialzarsi, poi non ricordo più nulla, l’ho strangolata io di certo, ma non ricordo».


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