Arrestato assessore del Comune di Ponza, l’accusa sulla tangente da 5 mila euro per un appalto

Secondo gli inquirenti della procura di Cassino, il 33enne avrebbe chiesto e ottenuto il denaro da un imprenditore romano in cambio di un appalto sulla gestione del verde sull’isola

Un assessore del comune di Ponza è stato arrestato per concussione dai carabinieri del comando di Latina. Si tratta del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Danilo D’Amico, che dal sindaco Francesco Ambrosino aveva ricevuto la delega ai Lavori pubblici. D’Amico, 33 anni, è coordinatore territoriale di FdI a Ponza. Secondo l’accusa, D’Amico aveva chiesto e ottenuto 5 mila euro da un imprenditore romano. Una tangente, secondo gli inquirenti della procura di Cassino, utile per far ottenere all’imprenditore un futuro appalto da 50 mila euro per lavori di pulizia dei sentieri dell’isola. Sorpreso il sindaco Ambrosino, eletto nel 2022: «Il Comune è sbigottito e comunque estraneo a queste vili pratiche. Il consigliere D’Amico, nel caso fossero confermate le indiscrezioni, ha tradito la fiducia del sindaco e dei suoi elettori e quindi è immediatamente espulso dalla maggioranza consiliare. Ponza è più forte di chi le vuole male e male si comporta. Non è possibile vanificare gli enormi sforzi che quotidianamente vengono messi in campo».


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