Morte Satnam Singh, Mattarella contro il caporalato: «Basta lavoro illegale». Schlein da Latina: «È stato ucciso dallo sfruttamento»

Anche Fratoianni manifesta accanto alla segretaria del Nazareno e critica la legge Bossi-Fini: «Servono controlli e serve, soprattutto, dignità»

La morte di Satnam Singh, il bracciante abbandonato senza cure davanti casa dopo aver subito un gravissimo infortunio sul lavoro, ha provocato l’indignazione trasversale del mondo politico. Il centrodestra al governo annuncia strette sul caporalato, le opposizioni si riuniscono invece in piazza, a Latina, per protestare contro la legge Bossi-Fini, che regola le politiche migratorie e occupazionali per gli stranieri. Dopo l’accaduto, non manca nemmeno la presa di posizione della più alta carica dello Stato. Sergio Mattarella, invitato a Solferino – Mantova – per i 160 anni della Croce rossa, afferma: «Contro i valori di solidarietà e di civiltà stridono episodi e comportamenti come quello registrato tre giorni addietro, quando un giovane lavoratore immigrato è morto, vedendosi rifiutare soccorso e assistenza, dopo l’ennesimo tragico incidente sul lavoro. Una forma di lavoro che si manifesta con caratteri disumani e che rientra in un fenomeno di sfruttamento del lavoro dei più deboli e indifesi, con modalità e condizioni illegali e crudeli».


Il presidente della Repubblica invita a contrastare «con rigore e fermezza» il caporalato e, in generale, lo sfruttamento illegale del lavoro va «eliminato totalmente e sanzionato, evitando di fornire l’erronea e inaccettabile impressione che venga tollerato, ignorandolo». Contemporaneamente a Latina, provincia dove ha sede l’azienda agricola Lovato, presso cui Satnam Singh lavorava, il centrosinistra e varie associazioni danno il via a una manifestazione. Fianco a fianco, nella piazza antistante alla prefettura, ci sono la segretaria del Partito democratico Elly Schlein e l’omologo di Sinistra italiana Nicola Fratoianni. Presenti anche delegazioni di Italia Viva, con Gerardo Stefanelli, presidente della provincia di Latina, di Azione, con Alessio D’Amato, membro della segreteria del partito, e del Movimento 5 stelle, con Adriano Zuccalà, capogruppo in Regione. Intorno a loro sventolano le bandiere di Cgil, Libera e Anpi.


ANSA | La segretaria del Pd Elly Schlein e il segretario di Si Nicola Fratoianni alla manifestazione contro il caporalato organizzata dopo la morte di Satnam Singh, Latina, 22 giugno 2024

Schlein: «C’è un sistema strutturale di sfruttamento». Fratoianni: «Servono più controlli»

La segretaria del Nazareno esorta «tutte le istituzioni e tutta la politica a fare uno scatto in avanti contro questa piaga, perché Satnam Singh purtroppo non è un caso isolato. C’è un sistema strutturale di sfruttamento e di caporalato che va combattuto». Poi Schlein correla l’accaduto alla legge Bossi-Fini del 2002. «Nei prossimi giorni presenteremo la nostra proposta per abolire la Bossi-Fini e riscriverla integralmente, perché è una legge che provoca irregolarità. E l’irregolarità, come insegna questa tragedia e questo omicidio, causa precarietà, sfruttamento e ricattabilità sulla pelle delle persone come Sadnam Singh». Fratoianni è dello stesso parere: «Oggi a Latina una manifestazione straordinaria per dire basta alla stragi sui posti di lavoro, ma sopratutto basta ad una sistema che alimenta precarietà e ricatti. Basta con la legge Bossi-Fini. Bisogna garantire a tutti coloro che lavorano nei campi e nelle imprese di poter rivendicare pienamente i loro diritti, servono controlli , e serve soprattutto dignità».

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