Guerra in Ucraina, la Russia denuncia un attacco a Sebastopoli con missili Atacms: «Morti cinque civili, la responsabilità è degli Stati Uniti»

Il ministero della Difesa russo accusa Washington per il supporto militare a Kiev, che rivendica la distruzione di un magazzino di droni

Numerose esplosioni in diverse città della Crimea, cinque civili rimasti uccisi dai bombardamenti tra i quali due bambini. Le autorità governative russe, che amministrano la regione annessa da Mosca dieci anni fa, denunciano l’attacco portato a segno dall’Ucraina nella notte e puntano il dito contro gli Stati Uniti, che hanno fornito la tecnologia e il supporto in grado di bucare le difese russe. Il ponte di Kerch, che collega la Crimea alla Russia e che spesso è diventato obiettivo di Kiev per la sua importanza strategica, è stato bloccato in via precauzionale. Secondo il governatore russo Mikhail Razvozhaev, a Sebastopoli sono morte cinque persone, tra le quali due bambini. I feriti sarebbero 124, tra i quali cinque bambini in terapia intensiva. «Tutte le specifiche di volo per l’uso degli Atacms sono inserite dagli specialisti Usa sulla base dei propri dati di ricognizione satellitare», l’attacco del ministero della Difesa russo contro Washington, «per questo motivo la responsabilità dell’attacco missilistico deliberato contro i civili a Sebastopoli ricade innanzitutto su Washington che ha fornito queste armi all’Ucraina, e sul regime di Kiev, dal cui territorio è stato effettuato l’attacco». E ha poi concluso: «Queste azioni non resteranno impunite». Intanto le forze armate ucraine hanno rivendicato l’operazione militare dei giorni scorsi che avrebbe portato ala distruzione di un magazzino di stoccaggio e di un impianto di preparazione dei droni kamikaze di fabbricazione iraniana Shahed usati da Mosca.


Foto di copertina: EPA/Satellite Image 2022 Maxar Technologies | Veduta aerea di Sebastopoli, Crimea


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