Sethu, il post Sanremo e il nuovo disco: «Se sono un ca**o di depresso te lo dico, non ti vendo qualcosa che non sono» – L’intervista

Il cantautore di Savona fuori da poco con Tutti i colori del buio, il suo nuovo album

«In questo periodo storico devi molto venderti, ma oltre a vendere la tua arte devi vendere spesso anche la tua persona, io voglio farlo nel modo più vero possibile. Se ti devo dire che attualmente sono un ca**o di depresso, io te lo dico, perché questa è la cosa che ti posso vendere in questo momento, se ti devo vendere qualcosa non ti vendo qualcosa che non sono». Lo spietato meccanismo che regola la discografia mai come quest’anno ha mietuto vittime tra gli artisti italiani. Ghemon, Sangiovanni, Mr. Rain, La Sad, sono tanti quelli che hanno deciso di esporsi per denunciare un problema intimo ma comune a tanti della musica, come infatti sono stati tanti i colleghi che hanno deciso di manifestare solidarietà nei loro confronti. Perché chiunque orbiti a qualsiasi livello dello showbiz musicale, anche il più alto, sa che la pressione, la responsabilità, alle volte sono insopportabili fino ad arrivare alla pura mortificazione: l’arte sull’attenti dinanzi ai numeri, ai dati, al seguito matematico. Questo è un problema che Sethu conosce bene, ci ha praticamente scritto su un intero validissimo album: Tutti i colori del buio. Per lui, savonese classe 1997, all’anagrafe Marco De Lauri, il problema è sorto subito dopo l’esordio al Festival di Sanremo nel 2023. Il pubblico non ha ben recepito la forza del suo brano, Cause perse, né quel suo look dark è risultato particolarmente efficace per una prima serata Rai, tant’è che sarà lui alla fine della kermesse a chiudere la classifica. Ma non è stato l’ultimo posto al Festival di Amadeus a scoraggiarlo, così come racconta a Open: «La cosa che mi ha fatto andare in sbatti è stata proprio che, mi sono detto, se neanche un’esperienza come quella di Sanremo, una cosa che poteva succedere solo nei miei sogni, mi ha reso felice e orgoglioso, cosa potrà farlo? Lì ho deciso di riprendere in mano la mia salute mentale, mi sono dovuto fermare per prendermi cura di me». Il disco che ne viene fuori, prodotto insieme al suo partner in crime, il fratello gemello Jiz, rappresenta una confessione a cuore aperto, senza filtri, cruda e cupa e, proprio perché cruda e cupa, in qualche modo anche confortante e rigenerante. Del disco e di questa sua intima avventura, Sethu parla nell’intervista per Open. Nel frattempo fuori le date del suo Tutti i colori del buio tour, partito dal prestigioso MiAmi di Milano lo scorso 24 maggio e in giro per l’Italia fino al 7 settembre, tutte le date disponibili sul suo profilo Instagram ufficiale.


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