Usa, troppi errori nelle ordinazioni: bacon sul gelato e centinaia di nuggets non richieste. McDonald’s dice addio all’intelligenza artificiale

La sperimentazione era iniziata nel 2021, e coinvolgeva solo una piccola parte dei 13mila punti vendita della catena negli States

McDonald’s abbandona l’intelligenza artificiale: il sistema pensato per raccogliere le ordinazioni, e installato in alcuni ristoranti drive-through, ha infatti combinato qualche pasticcio nel raccogliere gli ordini che gli utenti impartivano dal sedile della loro macchina. L’Automated Order Taking aveva dato vita ad alcune combinazioni culinarie quantomeno ardite, o a fraintendimenti difficili da gestire, come raccontato da diversi utenti sui social: topping di bacon su un gelato, ma anche rifornimenti non richiesti di centinaia di «nuggets», le crocchette di pollo caratteristiche della catena di fast-food. In altri casi, si manifestavano semplici problemi nel concludere e inviare gli ordini.


Le difficoltà

Mason Smoot, Chief Restaurant Officer di McDonald’s USA, è stato pertanto costretto ad annunciare: «Dopo un attento esame, McDonald’s ha deciso di porre fine alla nostra attuale partnership con IBM per l’AOT e la tecnologia sarà disattivata in tutti i ristoranti che la stanno testando entro il 26 luglio 2024». Il sistema, infatti, era stato sviluppato in una partnership con IBM, una delle principali multinazionali dell’informatica. La sperimentazione era iniziata nel 2021, e coinvolgeva solo una piccola parte dei 13mila punti vendita di McDonald’s negli States. Secondo CNBC, alla radice del problema di comunicazioni tra clienti e software c’è la difficoltà di quest’ultimo a capire dialetti e accenti.


I competitor

Nel frattempo, i competitor della catena di fast-food hanno adottato soluzioni analoghe con maggior successo: Wendy’s si affida a Google Cloud per gli ordini negli sportelli drive-through, con successo nell’86% dei casi. I panini di Carl’s Jr. e i burrito di Taco John’s si affidano invece a Presto, con una percentuale di ordini andati a segno che arriva anche al 90%. David Henkes, un esperto del settorecitato da Wired, ha puntualizzato che «l’intelligenza artificiale farà chiaramente parte dell’automazione e dell’efficienza dei ristoranti, ma la tecnologia è ancora agli albori. L’esperienza e l’impegno di McDonald’s nel campo dell’AI mostrano i potenziali vantaggi, ma anche i limiti della tecnologia al momento attuale».

Leggi anche: