Dave Grohl avvelenato con Taylor Swift, l’accusa sul playback ai concerti: «Noi sbagliamo, lei…». Cosa c’entra la figlia e il jet privato – Il video

Botta e risposta dai palchi di Londra tra il frontman dei Foo Fighters e l’artista americana. Il caso della figlia di Grohl, massacrata dai fan di Taylor Swift per le critiche sull’inquinamento

Scontro velenosissimo tra il frontman dei Foo Fighters, Dave Grohl, e Taylor Swift, accusata dall’ex Nirvana di cantare in playback durante il suo Eras Tour. L’attacco è partito dal palco del London Stadium, dove Grohl ha ironizzato sul fatto che il loro tour potrebbe chiamarsi «The Errors Tour». Questo perché le loro esibizioni si svolgono rigorosamente con musica suonata dal vivo e quindi possono incappare in diversi errori. Il discorso di Grohl, diventato virale sui social, è avvenuto lo scorso 22 giugno, proprio mentre a pochi chilometri di distanza si stava esibendo Taylor Swift: «Ve lo dico, se c’è qualcosa che vogliamo evitare, è essere bersaglio dell’ira di Taylor Swift – ha detto Grohl -. È per questo motivo che ci piace chiamare il nostro tour “The Errors Tour”… Noi abbiamo avuto ben più di qualche errore. Solo un paio eh. Ma è solo perché, a differenza di altri, suoniamo dal vivo. Cosa? – continua rivolto al pubblico – Era solo pensiero. A voi che siete qui piace il rock, crudo e suonato dal vivo giusto? E allora siete nel cazzo di posto giusto».


Da parte sua, Taylor Swift non si è fatta scivolare addosso l’accusa. E così nel concerto successivo a Wembley, dopo una standing ovation, l’artista ha commentato: «Grazie a ogni singolo membro della mia band e della mia squadra. Suoneranno tre ore e mezzo per voi e se lo meritano. E così faranno gli artisti che saliranno con me sul palco». A dirla tutta, non si tratta del primo scontro tra Grohl e la cantautrice dei record. Qualche mese fa fu Violet Grohl, figlia di Dave, a criticare Taylor Swift per il massiccio uso di jet privati durante le date del suo tour. Un’abitudine condivisa anche dagli attivisti di Just Stop Oil, che nei giorni scorsi hanno provato a imbrattare il jet dell’artista in segno di protesta. La presa di posizione di Violet Grohl aveva scatenato a sua volta un’ondata di insulti da parte degli Swifties, culminati anche in minacce di morte.


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