Vito Leccese conquista Bari a valanga: 70-30% contro Romito. E Decaro lo incorona: «Sarà il miglior sindaco della città» – Il video

La vittoria travolgente del centrosinistra con il capo di gabinetto del sindaco uscente: «Risultato straordinario»

Vito Leccese è il nuovo sindaco di Bari. Il candidato del centrosinistra ha travolto al ballottaggio lo sfidante di centrodestra Fabio Romito con un risultato nettissimo: 70,3 contro 29,7%. È stato lo stesso Romito a riconoscere già a spoglio in corso la netta sconfitta, chiamando al telefono l’avversario di ballottaggio. «Auguri a Vito Leccese nuovo sindaco di Bari in continuità con la precedente amministrazione», ha detto Romito, senza rinunciare però a un’annotazione polemica riguardo l’affluenza. «La politica dovrà porsi qualche interrogativo perchè a scegliere il nuovo sindaco è stato poco più di un terzo della popolazione. Vuol dire che la gran parte di Bari non si è appassionata alla campagna elettorale e ha scelto di non appassionarsi a queste amministrative e credo che la politica debba proprio ripartire da qui». Altri i pensieri, ora, per Leccese. «Grazie a Bari per il grande risultato elettorale, siamo solo all’inizio perché il duro lavoro comincerà solo dalla proclamazione», ha detto il neosindaco parlando a sostenitori e cronisti a risultato acquisito, definito «straordinario». Laforgia ha voluto ringraziare tutti i partiti che l’hanno sostenuto, e la segretaria del Pd Elly Schlein per essersi spesa, anche con visite multiple in città, al suo fianco. Ma anche Michele Laforgia, candidato del M5s che pure lo ha “insidiato” al primo turno. «Mi ha costretto a una campagna faticosa al primo turno, ma alla luce della comunanza politica e della amicizia, da 15 giorni fa, mi ha sostenuto lealmente, lui e la sua coalizione, consentendo a noi tutti di trovarci nella stessa coalizione fatta di ideali e valori che ci ispireranno nel governo di questa città», ha detto Leccese. Laforgia al primo turno aveva ottenuto il 21% dei voti, Romito il 29, Leccese il 47%. «Nei prossimi giorni – ha indicato il neosindaco – riprenderemo con la coalizione ritrovata le file della tessitura della squadra di governo».


Nuovo sindaco, vecchia conoscenza

62 anni, Leccese è stato per due decenni capo di gabinetto dei precedenti sindaci: prima di Michele Emiliano, poi di Antonio Decaro. Ora il suo lavoro dall’ombra passa ala ribalta. Ma la politica la conosce (e la pratica) da sempre. Laureato in Scienze politiche, a 23 anni non ancora compiuti, nel 1985, si candidò nella lista dei Verdi, venendo eletto consigliere comunale. Si fece portavoce delle istanze ambientaliste e pacifiste, si batté per le ville storiche di Bari divenne presidente di Legambiente Bari. Fu impegnato nella vittoriosa campagna referendaria contro il nucleare e poi divenne assessore con Enrico Dalfino sindaco. Nel 1992, a 29 anni, Leccese fu anche eletto deputato, sempre coi Verdi, raccogliendo oltre 5mila preferenze. In Parlamento sarebbe tornato nel 1996 con l’Ulivo, dopo aver proseguito la politica locale in Comune e Regione. Dal 1999 al 2000 è stato assessore nella giunta provinciale di Bari presieduta da Marcello Vernola. Dopo aver fallito nel 2001 il ritorno in Parlamento, infine, l’inizio dell’opera di tessitura politica col territorio da capo di gabinetto dei due sindaci del Pd degli ultimi due decenni.


L’incoronazione di Decaro

«Vito sarà un bravo sindaco, è anche il sindaco più votato della storia di questa città. Era il candidato giusto, il sindaco giusto per questa città, saprà continuare un percorso virtuoso, saprà custodire la responsabilità di questo successo elettorale, saprà custodire questa comunità che in questi anni è cresciuta ed è diventata più orgogliosa», ha detto proprio Denaro “benedicendo” il suo successore. «Vito non lo voleva nemmeno fare il sindaco, ha lavorato vent’anni quotidianamente, ha faticato ogni giorno per il bene della città e credo che sarà il miglior sindaco di questa città. Sono contento di lasciare la fascia tricolore a Vito Leccese, perché è la migliore persona cui potevo lasciarla. Sono felice per lui e per questa città. Sarà guidata da un uomo con un grande cuore e che sa bene come si amministra perché per 20 anni è stato un manager pubblico al Comune di Bari», ha ricordato ancora il sindaco uscente, in procinto di comunicare la sua nuova avventura di europarlamentare. «In questi dieci anni sono stato io a chiedergli consiglio, non credo ne abbia bisogno ma resto a sua disposizione».

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