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Hawaii, tragico incidente per Tamayo Perry: il surfista e attore di «Pirati dei Caraibi» attaccato a morte da uno squalo

Il corpo del 49enne ritrovato sulla spiaggia senza un braccio e una gamba. Il sindaco di Honolulu: «Tragica perdita, era amato da tutti»

Tamayo Perry, uno dei surfisti più famosi al mondo, è morto a 49 anni mentre cavalcava le onde a Goat Island, alle Hawaii. Il surfista, che nel 2011 ha lavorato anche come attore nel cast de I Pirati dei Caraibi: oltre il confine del mare, è rimasto vittima di un attacco di uno squalo. L’incidente si è verificato domenica 23 giugno ed è stato confermato dai servizi di emergenza di Honolulu, capitale dell’arcipelago statunitense. Stando a quanto riportato dalla stampa locale, il corpo del surfista è stato ritrovato su una spiaggia mutilato di una gamba e un braccio. Kurt Lager, capo ad interim dell’autorità Ocean Safety, ha detto che Perry era «un bagnino amato da tutti» e che «per quanto la gente lo amasse, lui amava di più tutti gli altri».


Tamayo Perry, 49 anni, era uno dei bagnini più amati delle Hawaii. Nel 2011 venne chiamato a entrare nel cast de I Pirati dei Caraibi: oltre il confine del mare, il quarto film della saga che vedeva protagonista Johnny Depp nei panni del pirata Capitan Jack Sparrow. Nel corso della sua breve carriera cinematografica, Perry ha lavorato anche per serie tv come Lost, Hawaii Five-O e Blue Crush, così come in una pubblicità della Coca-Cola. Il sindaco di Honolulu, Rick Blangiardi, ha descritto la morte di Perry come «una perdita tragica» e ha aggiunto: «Tamayo era un leggendario uomo d’acqua e molto rispettato, è cresciuto proprio qui ed era semplicemente un grande membro della nostra squadra per la sicurezza oceanica».


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