Indagato per corruzione l’ex presidente della Banca europea per gli investimenti, Werner Hoyer e i fondi Ue: «Accuse ridicole e infondate»

Il politico ed economista tedesco ha guidato la Bei dal 2012 al 2023. L’inchiesta sui fondi europei dopo la segnalazione dell’agenzia antifrode Ue

Werner Hoyer, ex presidente della Banca europea per gli investimenti, è indagato per corruzione, abuso di influenza e appropriazione indebita di fondi Ue. Ad annunciarlo è la procura europea (Eppo), che ha comunicato di aver avviato un’indagine nei confronti di due ex dipendenti della Banca. «La Bei ha accolto la richiesta della procura europea di revocare l’immunità di due dei suoi ex dipendenti e l’inviolabilità dei suoi locali, edifici e archivi in Lussemburgo», si legge in una nota diramata dagli inquirenti. Negli ultimi mesi, gli agenti di polizia tedeschi e lussemburghesi hanno sequestrato alcuni documenti relativi alle indagini e perquisito l’abitazione di Hoyer. «Le accuse contro di me sono assolutamente infondate e ridicole», ha detto l’ex numero uno della Bei in un commento rilasciato a Politico.


A far scattare l’indagine nei confronti di Hoyer è stata una segnalazione dell’Olaf, l’agenzia antifrode dell’Ue, che ha segnalato il caso alla procura europea, in grado di indagare su casi transfrontalieri. Werner Hoyer, politico ed economista tedesco, è stato presidente della Bei dal 2012 al 2023. Durante il suo mandato, la Banca europea per gli investimenti ha svolto un ruolo determinante per sostenere l’economia europea, in particolare durante la pandemia da Covid-19. Dal 1° gennaio 2024, Hoyer ha lasciato il suo posto da numero uno della Bei dopo essere stato sostituito dalla spagnola Nadia Calviño.


In copertina: L’ex presidente della Banca Europea per gli Investimenti, Werner Hoyer, durante un evento in Colombia, 6 settembre 2023 (EPA/Mauricio Dueñas Castañeda)

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