Allagamenti e frane in Emilia-Romagna, un morto nel Parmense per la piena di un torrente – I video

La protezione civile ha diramato l’allerta rossa fino a mezzanotte. «Ci sono persone, aziende agricole e frazioni che sono isolate», ha detto il consigliere regionale della Lega

Piogge, forti temporali e allagamenti continuano a investire l’Italia da Nord a Sud. In Emilia-Romagna, la Protezione civile ha diramato l’allerta rossa fino a mezzanotte per le piene dei fiumi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. I vigili del fuoco hanno recuperato il corpo senza vita di un 85enne a lido Valtermina, nel Comune di Traversetolo (Parma), dopo l’esondazione del torrente Termine. L’uomo era scomparso stamattina nella piena del torrente: sarebbe stato sorpreso dall’acqua fuori da casa sua e non sarebbe riuscito a mettersi in salvo. Decine di strade, riportano i media locali, sono interrotte da frane e smottamenti in collina e montagna. Alcune famiglie sono state, inoltre, evacuate dalla proprie abitazioni con i gommoni, in particolare a Langhirano e Mulazzano, nel parmense, dove diverse case sono state invase dall’acqua e a Campogalliano (Modena), dopo che ieri era stata Pavullo, sempre sull’Appennino modenese, a vivere un pomeriggio con buona parte del centro sott’acqua.


«Nella provincia di Parma molte località e Comuni, tra i quali Traversetolo, Lesignano de’ Bagni, Neviano degli Arduini, Langhirano stanno subendo una pesante alluvione», ha detto il consigliere regionale dell’Emilia-Romagna Fabio Rainieri, della Lega, intervenendo in Assemblea legislativa. «Ci sono delle aziende agricole isolate, persone e frazioni che sono isolate e gravi danni all’economia e alle attività di questi territori – ha detto Rainieri – A Mulazzano Ponte, frazione di Traversetolo, il Termina ha esondato rompendo tra l’altro un metanodotto e lasciando isolate case e aziende agricole. Tutto questo si poteva evitare, semplicemente con dei massi ciclopici all’interno di questi corsi d’acqua», sottolinea il consigliere, criticando inoltre il presidente della Regione Stefano Bonaccini e la vicepresidente con delega alla protezione civile Irene Priolo: «Hanno lasciato queste popolazioni da sole».


Le linee ferroviarie interrotte

Nel Reggiano è esondato il torrente Crostolo ed Enza: nel primo caso, in località Bettola e tra Vezzano e Puianello; nel secondo caso, in località Currada. Anche il Tresinaro è uscito in alcuni punti, nei comuni di Scandiano e Rubiera. Alcune linee ferroviarie (Fer) sono state interrotte a causa del deflusso delle piene. Sono stati attivati bus sostitutivi tra Casalgrande e Sassuolo (sulla Reggio Emilia-Sassuolo) e tra Parma e Brescello sulla Parma-Suzzara. Per domani, mercoledì 26 giugno, non sono previsti fenomeni meteo significativi, tuttavia nel pomeriggio si prevede la possibilità di temporali sparsi e di breve durata.

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