Follia a Napoli: famiglia con bambini aggredita in auto per aver chiesto il rispetto del senso unico – Il video

La denuncia, sui social, del deputato Borrelli: «Siamo di fronte ad atti di violenza inauditi e ingiustificati»

Scene da far west tra i vicoli di Napoli. Una famiglia, a bordo di un’auto, è stata aggredita da un’automobilista solo per aver richiesto il rispetto del senso unico di circolazione. La ragazza alla guida della vettura che stava violando il codice della strada è scesa dal mezzo. Si è diretta con fare violento verso l’auto di chi aveva protestato e ha iniziato a picchiare sul finestrino. I bambini, a bordo, hanno iniziato a piangere. La giovane redarguita ha pure tentato di aprire la portiera del veicolo con la famiglia a bordo, ma la sicura ha impedito che l’aggressione prendesse sviluppi peggiori. La donna che ha subito la violenza nella zona di Santa Maria La Nova ha scritto una lettera al deputato Francesco Emilio Borrelli, condividendo con lui il video dell’accaduto.


La denuncia della famiglia

«Eravamo in auto e la strada ci è stata sbarrata da un’altra auto in contromano che non voleva spostarsi», ha raccontato la mamma che ha subito l’aggressione insieme al marito e ai tre figli di 9, 12 e 15 anni. «Abbiamo chiesto più volte di farci strada ma nulla, la ragazza al volante dell’auto controsenso è scesa dall’abitacolo e ci ha aggrediti verbalmente e fisicamente. Prima ci ha insultato e poi ha iniziato a prendere a schiaffi, pugni e calci la nostra macchina rompendo anche uno specchietto. Solo grazie alle persone presenti in strada la ragazza ha finalmente deciso di tornare in auto e fare retromarcia. Noi siamo sconvolti, siamo stati al Pellegrini per farci refertare, mia figlia di 12 anni piange come una matta e ha pure vomitato per lo stress. Ormai vivere in questa città è diventato difficile».


Il commento di Borrelli

Il deputato di Alleanza verdi e sinistra ha condiviso il video sui suoi social commentando l’accaduto: «Siamo di fronte ad atti di violenza inauditi e ingiustificati. Com’è possibile che la richiesta di rispettare una semplice regola sfoci in un’aggressione, tra l’altro da parte di una ragazza così giovane. Questa città sta attraversando una deriva violenta che sembra inarrestabile e non lascia nessuno indenne. Soltanto con un presidio costante del territorio è possibile garantire sicurezza ai cittadini, così da intervenire ogni volta che c’è ne fosse bisogno, agendo anche come deterrente contro chi vuole trasformare questa città in un far west».

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