Vera Slepoj morta in casa, la procura indaga per omicidio. La famiglia non crede al malore della psicologa: «Stava bene»
La procura di Padova ha aperto un’indagine per omicidio colposo sulla morte di Vera Slepoj, la nota psicologa trovata senza vita in casa sua lo scorso 21 giugno. La famiglia della professionista non crederebbe all’ipotesi che a ucciderla sia stato un malore, come era emerso subito dopo la diffusione della notizia della sua morte. Il corpo di Slepoj era stato ritrovato la mattina dello scorso venerdì sul divano nel suo appartamento nel centro di Padova. Come riporta il Corriere del Veneto, la famiglia ha presentato un esposto in procura il giorno dopo il decesso, per chiedere accertamenti sulla morte improvvisa della scrittrice.
L’esposto della famiglia
Da poco Slepoj aveva compiuto 70 anni e sarebbe stata in buone condizioni di salute. Lo sostengono i famigliari. E lo ribadiscono gli amici che di recente l’avevano frequentata. A loro aveva raccontato di sentirsi «in grande forma», riporta il Corriere. Per quanto negli ultimi mesi avesse avuto qualche piccolo problema di salute. Quel che tendono a escludere i conoscenti e le persone vicine a Slepoj è che la donna avesse mai racontato di malori, né di aver bisogno di fare accertamenti. L’indagine della procura di Padova al momento è stata aperta contro ignoti. Il percorso dell’indagine sarà più chiaro dopo l’autopsia, già in programma per domani 26 giugno. Dopo di che potrà arrivare il nulla osta per il funerale. Fino ad allora, la famiglia ha deciso di restare in silenzio.