Il disastro alle esercitazioni ai Campi Flegrei, spiagge affollate e a Pozzuoli si presentano in 9

Eppure le comunicazioni erano state fatte dice il sindaco Luigi Manzoni che un po’ rassegnato commenta: «Non mi sento di condannare nessuno»

La simulazione di rischio sismico a Pozzuoli, organizzata per offrire alle comunità dei Campi Flegrei gli strumenti e le informazioni in caso di evacuazione, è un flop. Dopo i numeri di ieri (49 iscritti), gli addetti alla prova non si aspettavano un’ampia partecipazione. Sotto lo stand della Protezione Civile si sono, infatti, presentati soltanto in 4 di quelli che si erano registrati. A loro sono stati aggiunti 5 puteolani che non si erano prenotati ma che si sono comunque presentati sul lungomare. Lungomare, quello di Pozzuoli, scrive il Corriere del Mezzogiorno, sold out, vista la stagione estiva. Sulla scarsa partecipazione dei cittadini è intervenuto lo stesso sindaco, Luigi Manzoni, che comprende «le preoccupazioni» dei cittadini, ma il Comune e agli altri attori «stanno lavorando come non mai sul fenomeno del bradisismo, e dobbiamo dare sicurezza portando avanti le attività che stiamo mettendo in campo», dice. 


Nel primo pomeriggio di oggi – mercoledì 26 giugno – è arrivata la precisazione del Comune: «A Pozzuoli 20 cittadini si erano prenotati per partecipare alla simulazione che si è svolta stamattina e alla fine hanno partecipato 30 persone», riferisce all’Ansa. Il gruppo si è presentato stamane in due aree di accoglienza differenti, una sul Lungomare Pertini e un sul Largo del Ricordo. Dei 20 prenotati, 14 si sono prenotati. Ma alla fine, spiega il Municipio, hanno partecipato all’esercitazione altri cittadini che non si erano prenotati raggiungendo il numero di 30, una cifra considerata molto bassa dalle istituzioni.


«Bisogna capire i motivi di questa scarsa partecipazione»

«Tutto quello che doveva essere fatto – sottolinea – Manzoni – noi lo stiamo facendo senza perdita di tempo. Io non mi sento di condannare nessuno che non sia venuto, ho solo voglia di capire con dati alla mano e lavorare sulle criticità perché qui cerchiamo una soluzione a qualsiasi problema. Rifletto anche sul fatto che stiamo portando avanti delle esercitazioni e contemporaneamente stiamo vivendo uno stato di emergenza a Pozzuoli, quindi questo potrebbe essere una delle cause. La comunicazione ai cittadini su questa simulazione è stata fatta – conclude il primo cittadino – ora penso che bisogna capire effettivamente i motivi di questa scarsa partecipazione».

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