Sulle case occupate si spacca il partito di Ilaria Salis, Bonelli si smarca da Fratoianni: «Io non lo farei mai e non lo condivido»

I due deputati non sembrano essere sulla stessa linea d’onda dopo che Salis ha rivendicato di aver occupato un’abitazione a Milano nel 2008

Si divide Alleanza Verdi Sinistra sulla polemica delle case occupate, emersa dopo che Ilaria Salis ha rivendicato di aver militato nel movimento per la lotta alla casa e di aver occupato una casa popolare a Milano. Non sono sulla stessa lunghezza d’onda il portavoce dei Verdi, Angelo Bonelli, e il leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, insieme in Alleanza Verdi Sinistra. Bonelli all’Adnkronos ha preso le difese del deputato campano di Avs Francesco Emilio Borrelli sul caso del signor Umberto, il 56enne inquilino di una casa popolare nel Napotelano che si era visto occupare la sua casa mentre era al lavoro. Bonelli ha detto che Borrelli «ha fatto una cosa sacrosanta, che avrei fatto anche io, aiutando quella persona a rientrare nella sua casa».


Il caso Ilaria Salis e l’occupazione delle case secondo Borrelli

Certo quel caso, chiarisce il leader dei Verdi, non ha nulla a che fare con quello di cui è accusata Ilaria Salis «che ha occupato case abbandonate, sfitte o mal gestite dalla pubblica amministrazione. Le due cose non si possono paragonare». Tuttavia, il leader dei Verdi ci tiene a precisare che non condivide i metodi di chi occupa le case come aveva rivendicato Salis. «Io non occuperei mai una casa – dice Bonelli – non l’ho mai fatto e non lo condivido, ma certo va sottolineato che noi in questo Paese abbiamo un problema di emergenza abitativa». Una visione diversa dal suo alleato Fratoianni, che nei giorni scorsi si era detto invece vicino alle istanze di chi occupa.


La versione di Fratoianni

«Ilaria Salis rivendica la militanza nel movimento di lotta per il diritto alla casa? Mi ritrovo nelle battaglie per questo diritto, anche nelle occupazioni», aveva commentato Fratoianni. E ancora: «Il movimento per la casa ha posto un problema, la negazione del diritto all’abitare: rivendicare questo diritto deve essere superiore anche rispetto alla speculazione. Ogni forma di ribellione è ricondotta nel circuito del penale, del reato. Ma chi si batte, anche con modalità come queste, per porre e per risolvere un problema, andrebbe considerato in altro modo». A tirare in causa Ilaria Salis sul caso che ha visto coinvolto Borrelli nel Napoletano, è stato lo stesso inquilino Umberto. «Voglio dire solo una cosa a Ilaria Salis e a chiunque la pensi come lei sulle occupazioni. Dovrebbero provare, almeno una volta, la sensazione di rientrare dal lavoro, dall’ospedale, dal supermercato e vedere che la chiave non apre più la porta di casa tua, che qualcuno si è infilato nel tuo letto e si è disfatto dei tuoi vestiti, ha ripulito il frigo e buttato via i mobili dalla finestra come fossero spazzatura», ha commentato il 56enne che ha poi ricevuto l’aiuto del deputato Borrelli.

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