Maxi-deduzione del 120% per le assunzioni a tempo indeterminato: come funziona il nuovo incentivo e a chi spetta

Pubblicato il decreto attuativo del ministero dell’Economia. La misura sul nuovo superbonus potrebbe riguardare una platea di 380mila imprese

La maxi-deduzione per chi assume a tempo indeterminato è realtà. Oggi, mercoledì 26 giugno, è stato pubblicato il decreto attuativo del ministero dell’Economia e del ministero del Lavoro che prevede una maggiorazione pari al 120% del costo del lavoro per le aziende che nel corso del 2024 aumenteranno il numero di dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato. In caso di assunzioni di lavoratori meritevoli di maggiore tutela, la maggiorazione sale al 130%. È il caso delle persone con disabilità, delle donne con almeno due figli e dei giovani. Il decreto attuativo pubblicato oggi rende operativa di fatto l’aumento della maxi-deduzione (dal 100 al 120%) introdotto il 30 dicembre 2023 con la riforma dell’Irpef.


A chi spetta la maxi-deduzione

La deduzione introdotta dal governo è pensata per incentivare le assunzioni e si applica a tutte le imprese (indipendentemente dalla forma societaria) e ai lavoratori autonomi. Secondo le stime contenute nel Documento di economia e finanza, la misura potrebbe riguardare una platea di circa 380mila imprese. Sono esclusi invece i soggetti non titolari di reddito d’impresa, come gli imprenditori agricoli e chi svolge attività commerciali solo in via occasionale. Lo stesso vale anche per le società o gli enti in liquidazione ordinaria o giudiziale.


Quali assunzioni riguarda

La deduzione scatterà per tutte le assunzioni a tempo indeterminato firmate dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025. C’è però una condizione da rispettare. Per far scattare la maggiorazione del 120% (o del 130% per i lavoratori a maggiore tutela) occorre che il numero di dipendenti assunti a tempo indeterminato sia superiore rispetto all’anno precedente.

La soddisfazione del governo

Il decreto attuativo pubblicato oggi porta la firma del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e della ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone. Ma sono tutte le forze politiche di maggioranza ad applaudire il provvedimento. «Siamo convinti che solo aumentando le opportunità di lavoro si potrà creare vera integrazione sociale. È il motivo per cui abbiamo affiancato al superamento dell’assistenzialismo fine a se stesso, tanto caro ai grillini, una serie di misure volte a sostenere le imprese nel creare occupazione», ha commentato Dario Damiani, senatore e capogruppo di Forza Italia nella commissione Bilancio a Palazzo Madama.

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